L’affascinante mondo dei batteri svela continuamente nuovi segreti, e una recente scoperta ha messo in luce un virus chiamato Paride, capace di penetrare le difese dei batteri in stato di riposo. Questa ricerca, condotta dai ricercatori del Politecnico federale di Zurigo, promette di aprire nuove vie nella lotta contro malattie difficili da trattare con gli attuali farmaci.
Quando i batteri si trovano in condizioni avverse, come carenze nutrizionali o ambienti estremi, optano per uno stato di riposo, rendendosi più resistenti a virus e altri microrganismi. In questo contesto, Paride si rivela un virus unico nel suo genere, appartenente al gruppo dei batteriofagi, specializzati nel superare i sistemi di difesa dei batteri. La sua abilità di infiltrarsi nelle pareti e nelle membrane rinforzate dei batteri dormienti è paragonabile all’ingegno di Paride, l’eroe troiano che individuò il punto debole di Achille durante la guerra di Troia.
La scoperta di Paride solleva interessanti riflessioni sulla sua potenziale applicazione nella ricerca medica come alternativa agli antibiotici sempre meno efficaci. Il virus è stato isolato da materiale vegetale decomposto vicino a un cimitero a Riehen, nel Cantone di Basilea. Questo fago
è il primo descritto in grado di infettare e distruggere i batteri dormienti, aprendo nuove prospettive nella lotta contro malattie che sfuggono alle terapie convenzionali.Durante i test, Paride ha dimostrato la sua efficacia contro lo Pseudomonas aeruginosa, un batterio comune in ambienti clinici e domestici, nonché responsabile di alcune forme gravi di polmonite. L’interesse suscitato da questa scoperta si estende oltre la comunità medica, coinvolgendo biologi interessati a possibili applicazioni biotecnologiche.
Nonostante il successo dei test, il team di ricerca non ha ancora svelato completamente il modo in cui Paride riesce a sorprendere le forme di resistenza dei batteri. Si sospetta che il fago possa “risvegliare” i batteri, rendendoli metabolicamente attivi e più vulnerabili agli attacchi. Il mistero che avvolge la biologia di Paride stimola ulteriori approfondimenti.
Questa scoperta riecheggia il ruolo cruciale dei fagi nella biotecnologia, evidenziato anche durante la pandemia da Covid-19. Gli scienziati hanno utilizzato fagi e sequenze di DNA come CRISPR per sviluppare vaccini, mettendo in luce il potenziale di questi virus anche al di là del mondo batterico. Paride potrebbe rappresentare un nuovo alleato nella nostra lotta contro le malattie, aprendo la strada a soluzioni innovative e sostenibili.