Dopo quasi 30 anni, la fine di un epoca, Microsoft chiude definitivamente il suo editor di testo più famoso e iconico, WordPad, l’editor di testo integrato con Windows. Inizialmente rilasciato nel 1995 è stato per anni uno degli editor testuali più utilizzati sul mercato, sia perché integrato con Windows, sia per la sua facile comprensione. La conferma della chiusura da parte di Microsoft è arrivata con le note di rilascio dell’ultimo aggiornamento di Windows 11.
Negli ultimi anni, WordPad, ha perso popolarità sia perchè l’avanzamento tecnologico è stato notevole e WordPad non è stato al passo, e sia perchè l’offerta degli editor di testo sul mercato odierno è vastissima. Sopratutto da quando Microsoft si è concentrata sullo sviluppo di Word con il pacchetto Office 365.
Inoltre anche l’ascesa di servizi basati su abbonamento come Office 365, ha contribuito al lento declino di WordPad. Bisogna anche notare che WordPad, in confronto a Word compreso nel pacchetto Office 365, offre molte meno funzionalità
, a partire dall’assenza di un cloud per salvare i file di testo.In aggiunta è importante sottolineare il fatto che esistono alternative gratuite quali OpenOffice e LibreOffice. Tuttavia Office 365 rimane comunque la migliore per servizi proposti e comodità di lavoro. In conclusione, mentre salutiamo WordPad e riflettiamo sulla sua importanza nella storia degli editor di testo, è evidente che l’evoluzione tecnologica e le esigenze degli utenti abbiano portato a un cambiamento di preferenze, con Office 365 che si posiziona al centro delle scelte per l’elaborazione dei testi.