La missione di Ingenuity, il rover volante dedicato all’esplorazione di Marte, ha concluso ufficialmente la propria missione. A confermarlo è la stessa NASA con un video messaggio rilasciato da Bill Nelson, Amministratore dell’Agenzia Spaziale Americana.
Secondo i riscontri effettuati dagli ingegneri della NASA, Ingenuity ha concluso il suo ultimo volo e difficilmente potrà librarsi in aria nuovamente. Infatti, in seguito ad un atterraggio brusco, le comunicazioni si sono interrotte. Solo dopo svariati tentativi, i tecnici americani sono riusciti a ripristinare il contatto con il drone.
Purtroppo, dalle analisi fotografiche si sono scoperti danni importanti alle pale che permettono al drone di sollevarsi sopra la superficie di Marte. L’usura eccessiva delle pale rende impossibile a Ingenuity di alzarsi nuovamente in volo e continuare l’analisi della superficie del pianeta rosso.
Nonostante la tristezza per la fine della missione, la NASA può comunque sorridere per l’incredibile risultato raggiunto. Ingenuity ha dimostrato che il volo su Marte è possibile, nonostante l’atmosfera più rarefatta rispetto alla Terra.
Inoltre, la longevità del drone ha superato di molto le aspettative degli scienziati. Il drone ha completato con successo dozzine di voli oltre quelli preventivati. I piani originali dell’Agenzia Spaziale Americana prevedevano un impegno molto più blando di Ingenuity. Il velivolo doveva rappresentare una dimostrazione tecnologica piuttosto che un vero e proprio ricognitore.
La NASA l’ha progettato e realizzato per completare cinque voli in trenta giorni. Tuttavia, alla fine della missione, il drone può contare 72 voli complessivi con due ore di tempo di volo totale. Le aspettative sono state più che superate e Ingenuity ha permesso di raccogliere preziose informazioni e analizzare campioni altrimenti irraggiungibili. Grazie ai dati che gli ingegneri analizzeranno, l’Agenzia Spaziale Americana potrà continuare ad esplorare il sistema solare in mondo sempre più sicuro ed efficace.