L’Università Queen Mary di Londra ha recentemente compiuto un passo significativo nel campo della tecnologia delle telecamere, presentando una super–telecamera innovativa in grado di catturare il mondo attraverso gli occhi degli animali. Questo progresso rivoluzionario è il risultato di un meticoloso studio condotto da un gruppo di ricercatori guidato dall’ateneo inglese, il cui lavoro è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista “Plos Biology“.
La peculiarità di questa super-telecamera risiede nella sua capacità di replicare con estrema precisione i colori che gli animali vedono nei loro habitat naturali. Questo è possibile grazie all’impiego di telecamere commerciali assemblate in un involucro stampato in 3D. Questo dispositivo, che registra simultaneamente in quattro lunghezze d’onda corrispondenti a blu, verde, rosso e ultravioletto (UV), è in grado di catturare immagini in movimento dalle prospettive degli animali, consentendo così una visione più accurata della loro realtà visiva.
La telecamera che mostra come vedono i colori gli animali
La visione del mondo attraverso gli occhi degli animali è un campo di studio affascinante, in quanto diverse specie presentano capacità visive uniche. Ad esempio, creature come le api e alcuni uccelli hanno la capacità di percepire la luce ultravioletta, al di fuori della gamma di percezione umana. Questa telecamera super-avanzata supera le limitazioni dei metodi tradizionali, che richiedono tempi lunghi e condizioni di illuminazione specifiche, oltre a non poter catturare immagini in movimento.
Il processo di acquisizione e riproduzione dei colori avviene attraverso un sistema software che elabora i dati registrati dalle telecamere. La precisione del risultato raggiunge il notevole 92%, permettendo di ottenere una fedele rappresentazione di come gli animali percepiscono il mondo, basandosi sulle conoscenze attuali dei fotorecettori presenti nei loro occhi.
Questo significativo avanzamento tecnologico promette di aprire nuove prospettive di ricerca nel campo dell’etologia, consentendo agli studiosi di comprendere meglio come gli animali comunicano tra loro e interagiscono con l’ambiente circostante. Inoltre, le applicazioni pratiche di questa super-telecamera sono molteplici, offrendo agli ecologisti e ai registi la possibilità di catturare in movimento i colori percepiti dagli animali e di utilizzare queste informazioni in diversi contesti, dalla ricerca scientifica alla produzione cinematografica.
Daniel Hanley dell’Università americana George Mason, co-autore dello studio, esprime entusiasmo riguardo a questa innovazione, sottolineando come la super-telecamera fornisca agli studiosi e agli artisti gli strumenti necessari per esplorare e documentare in modo accurato il mondo visivo degli animali, anche in movimento.