Nel periodo delle rimodulazioni, ci sono anche altre brutte notizie che potrebbero avere effetto sulla permanenza degli utenti presso un gestore in particolare. La telefonia mobile sta attraversando un periodo di adattamento, esattamente come preannunciato anche da un provider forte come WindTRE.
Esattamente dallo scorso 22 gennaio, il famoso operatore ha deciso di abolire l’iniziativa di autoricarica. Il programma mediante il quale alcuni piani tariffari potevano convertire il loro traffico in punti credito, non esiste più. A metà dicembre gli utenti erano stati già avvisati della modifica contrattuale, che era stata pensata per esigenze di sostenibilità economica.
Più utenti già sapevano che sarebbe stata applicata questa modifica al loro piano. Durante il mese di dicembre avevano ricevuto infatti alcuni messaggi, che a quanto pare non erano uguali per tutti. Quello in basso è uno di questi, peraltro probabilmente il più diffuso di tutti:
“Modifiche contrattuali in vigore dal 22 gennaio per garantire la sostenibilità economica: il servizio di tariffazione basata sul traffico ricevuto non sarà più disponibile. Il credito bonus, ottenuto gratuitamente, sarà utilizzabile fino al 15 dicembre 2024; successivamente, ogni residuo verrà annullato e non sarà né recuperabile né monetizzabile. Qualsiasi importo pagato per il servizio Pieno Wind e non utilizzato sarà rimborsato entro il 29 febbraio. È possibile richiedere il recesso senza alcun costo entro 60 giorni tramite raccomandata con avviso di ricevimento, PEC, 159, sito web o presso i negozi WINDTRE. Ulteriori informazioni sono disponibili su WINDTRE Informa. La navigazione sarà tariffata in base al piano contrattuale.“