qual è l'impatto ambientale degli smartphone

Gli smartphone sono uno strumento fondamentale per la vita quotidiana della maggior parte delle persone che vivono in questo periodo storico.

Spesso, però, per seguire le mode dell’ultimo momento e per essere sempre aggiornati si contribuisce a uno spreco gigantesco, sostituendo telefonini perfettamente funzionanti solo perché non sono l’ultimo modello, e gettando i vecchi smartphone in discarica oppure in cassetti dove rimarranno per molti anni inutilizzati.

In generale, a volte, e questo riguarda tutti i campi e non solo quello della telefonia mobile, l’ignoranza e l’avidità portano a un grosso e negativo impatto sull’ambiente, quando basterebbero delle piccole accortezze per ridurre le emissioni.

Quanto inquina il nostro smartphone?

In media ogni anno vengono prodotti oltre 1 miliardo di kg di CO2, e se il settore più inquinante è sicuramente quello energetico, la telefonia mobile posa comunque un tassello fondamentale e ingombrante.

Secondo Swappie, azienda di smartphone ricondizionati, solo la costruzione di un cellulare produce ben 80 kg di anidride carbonica, ai quali bisogna aggiungerne altri 2 per le confezioni e il trasporto. Ovviamente questo per quanto riguarda la sola produzione, senza considerare le emissioni causate dell’uso quotidiano degli smartphone.

L’impatto ambientale potrebbe essere notevolmente ridotto, addirittura fino al 78%, se solo si effettuasse un corretto smaltimento dei dispositivi e delle sue componenti.

Infatti l’80% delle componenti di un telefono possono essere riciclate e riutilizzate su altri dispositivi, favorendo un’economia circolare che potrebbe aiutare molti aspetti.

Swappie si impegna proprio a promuovere la vendita di dispositivi usati e delle loro componenti, garantendo anche un incentivo economico a chi volesse cedere il vecchio smartphone a qualcun altro invece di gettarlo o chiuderlo in un cassetto.

 

 

 

 

 

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