Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha recentemente emesso una decisione formale in merito al nuovo regolamento anti–pirateria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Tale decisione ha respinto formalmente il ricorso presentato da Assoprovider, un’associazione che aveva contestato le misure precedentemente adottate dall’AGCOM per regolamentare la tutela del copyright.
Secondo il TAR del Lazio, le argomentazioni avanzate contro le disposizioni contestate non sono convincenti. Questo sia dal punto di vista della conformità al diritto comunitario, sia per quanto riguarda la proporzionalità dei rimedi previsti, che sono stati ulteriormente affinati.
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Inoltre, i giudici della sezione del TAR di Roma hanno sottolineato che l’azione dell’Autorità ha l’obiettivo di fornire strumenti rapidi per contrastare i fenomeni massivi di violazioni del diritto d’autore online. Considerando tale premessa, l’azione portata avanti non entra in conflitto con la funzione giurisdizionale, ma anzi si propone come un complemento efficace.
Il TAR ha inoltre evidenziato che l’entrata in vigore della piattaforma Piracy Shield, programmata per il 31 gennaio 2024, svolgerà un ruolo chiave nell’implementazione di tali misure. Questa piattaforma è stata progettata con lo scopo di bloccare entro 30 minuti i siti web che trasmettono illegalmente contenuti protetti da copyright. Il Tribunale ha sottolineato che questa azione è volta a garantire un rapido intervento contro le violazioni del diritto d’autore online.
Nel contesto della disciplina del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica, il TAR ha rilevato la necessità di bilanciare diversi diritti in gioco. Infatti, non vengono trascurati interventi relativi alla libertà di espressione e di manifestazione del pensiero. Insieme a provvedimenti a tutela del diritto alla privacy e quello all’accesso dei cittadini alla cultura e a Internet. Infatti, il Tribunale ha dichiarato che questo bilanciamento è fondamentale, per rispettare i diritti elencati insieme alle disposizioni dell’Unione europea in materia di comunicazioni elettroniche.
Infine, oltre a quanto dichiarato in precedenza, il TAR ha definito inammissibili anche i ricorsi relativi alla donazione effettuata dalla Lega Serie A alla piattaforma Piracy Shield. Questa decisione rafforza ulteriormente la legittimità delle azioni intraprese dall’Autorità per contrastare la pirateria online e proteggere i diritti d’autore nell’era digitale.