Le case automobilistiche lavorano molto per cercare di esaudire tutte le richieste del mercato dei consumatori ma anche di rientrare in alcuni parametri cercando di impattare il meno possibile sull’ambiente.
Spesso ciò si traduce in scelte apparentemente poco popolari, come il blocco della produzione di alcuni modelli, ma dietro a qualsiasi decisione di questo tipo ci sono dei dati oggettivi.
I motivi per cui le case automobilistiche possono decidere di smettere di produrre un modello invece di un altro sono diversi, ma i principali sono senz’altro i cambiamenti del mercato e delle preferenze dei consumatori, problemi di sicurezza dei veicoli, obsolescenza dell’automobile e delle sue componenti tecnologiche e una rinnovazione dei propri prodotti.
Opel dice addio alla sua Crossland
Proprio negli ultimi tempi, la casa automobilistica Opel ha annunciato il blocco della produzione di uno dei suoi modelli più famosi: la Crossland.
La notizia ha lasciato davvero esterrefatti, poiché si tratta di un modello molto amato dagli italiani.
Prodotta a partire dal 2 maggio 2017, l’automobile ha subito conquistato il mercato, grazie al suo design accattivante ed elegante, alla sua tecnologia d’avanguardia e anche al suo prezzo non troppo eccessivo.
La casa tedesca non rimarrà certo sprovvista di un sostituto all’altezza della Crossland ma punterà tutto sulla nuova Frontera, pronta anch’essa a conquistare il consumatore.
La Frontera non è una novità, ma un grandissimo ritorno di uno dei SUV più apprezzati. Il nuovo modello sarà lungo ben 465 cm e verrà integrato con sistemi di sicurezza e tecnologia all’avanguardia che la renderanno un’ottima vettura.