La AI Alliance, lanciata all’inizio di dicembre da IBM e Meta insieme a oltre cinquanta altre istituzioni del settore dell’hi–tech, rappresenta un passo significativo verso la promozione di un’intelligenza artificiale etica e responsabile. Questa coalizione internazionale comprende giganti del calibro di AMD, Intel, e i già citati Meta e IBM, ma anche entità di prestigio come il CERN di Ginevra, la NASA e l’Università di Harvard, abbracciando così un’ampia gamma di attori dall’industria all’ambiente accademico, e dalle istituzioni governative nazionali a quelle internazionali.
Il principale obiettivo della AI Alliance è promuovere un approccio di “innovazione aperta e utilizzo aperto dell’AI nella scienza”. Questo concetto si contrappone implicitamente a modelli più chiusi di intelligenza artificiale, come quelli proposti da OpenAI e Google con i rispettivi chatbot. La critica è orientata verso la promozione di un’AI open–access, dove tutti i dati relativi ai modelli linguistici e ai dataset utilizzati per l’apprendimento dell’intelligenza artificiale devono essere accessibili a chiunque. Al contrario, al momento i database di ChatGPT e Google Bard rimangono inaccessibili al grande pubblico.
La nascita e lo sviluppo dell’AI Alliance
Un elemento chiave di questa iniziativa è la partecipazione di Meta, che attualmente è l’unica Big Tech a offrire un’AI open source. La decisione di Meta di aderire all’AI Alliance è in linea con la visione della compagnia di favorire l’accesso più ampio possibile ai benefici dell’AI.
Oltre alla promozione della ricerca open-source sull’AI, la AI Alliance si impegna anche a promuovere un’AI “responsabile” ed etica. In questa prospettiva, l’organizzazione sta lavorando allo sviluppo di standard di benchmark e valutazione per le intelligenze artificiali. Questo sforzo include la collaborazione con piattaforme di testing per l’AI come Hugging Face, MLPerf e LangChain, al fine di garantire che gli sviluppatori e i ricercatori rispettino elevati standard etici nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’approccio della AI Alliance riflette una crescente consapevolezza dell’importanza di guidare lo sviluppo dell’AI in modo etico e responsabile, cercando di bilanciare l’innovazione con la sicurezza e l’accessibilità per il bene comune. La collaborazione tra attori diversi, provenienti da settori eterogenei, evidenzia la necessità di un impegno collettivo per affrontare le sfide etiche e sociali legate all’intelligenza artificiale. La AI Alliance, attraverso il suo impegno per un’AI aperta e responsabile, rappresenta un passo avanti significativo verso la costruzione di un futuro in cui l’intelligenza artificiale sia al servizio di tutta l’umanità.