OpenAI: cambio di policy per ChatGPT

L’intelligenza Artificiale generativa entra ormai nelle vite di ognuno di noi e ci permette ogni giorno di svolgere tantissime attività con pochi semplici clic di input che consentono ai motori a struttura neurale di generare un output decisamente contestuale e utile ai nostri scopi.

Una delle funzionalità più utilizzate è quella di generazione di testo, in passato addirittura testate giornalistiche autorevoli sono state scoperte utilizzare Chatbot generativi per la stesura dei loro articoli, scandalo a cui poi ha fatto seguito l’obbligo di rimozione di quegli articoli in favore di quelli scritti da mano umana.

 

Come scoprire se il testo è stato generato

Diventa dunque di fondamentale importanza riuscire a capire se quello che state leggendo è un testo scritto da mano umana o generato tramite intelligenza artificiale, il primo segnale che è quello che leggete e di origine umana è sicuramente l’autorevolezza della fonte, a seguito dello scandalo citato precedentemente infatti tutte le fonti autorevoli si stanno assicurando di pubblicare contenuti solo ed unicamente redatti da persone fisiche le quali antepongono anche la firma dietro un articolo che viene pubblicato.

Se volete andare ancora di più sul sicuro esistono poi sul web tantissimi tools dedicati appunto al riconoscere il testo generato dall’intelligenza artificiale, basta digitare infatti su Google la voce Detection Engine, dopodiché selezionando uno dei siti ad hoc vi basterà inserire l’articolo su cui avete qualche dubbio e quest’ultimo vi dirà se è stato scritto da man mano o da un’intelligenza artificiale.

Ultimo ma non me ne importante c’è sempre e comunque il fattore umano, leggere per intero un articolo vi porterà sempre comunque a a riconoscere se quest’ultimo è stato in tutta probabilità scritta da mano umana o dall’intelligenza artificiale, dal momento che quest’ultima non è in grado di inserire alcuni elementi tipici della scrittura umana quali umorismo o aneddoti personali.

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