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Uso improprio dell’intelligenza artificiale: Multe salate per Trento

Il Comune di Trento, di recente, è stato colpito da una multa di 50.000 euro a causa di gravi violazioni della privacy dei cittadini, derivanti dall’utilizzo improprio dell‘intelligenza artificiale. Questo caso rappresenta un monito significativo sui rischi connessi all’impiego non regolamentato delle tecnologie avanzate, sottolineando la necessità di norme chiare e pratiche etiche nel campo dell’IA.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha esaminato attentamente due progetti di ricerca, Marvel e Protector, in cui il Comune di Trento era coinvolto.

  • Il progetto Marvel, finanziato dall’Unione Europea, si concentra sul riconoscimento di scene audiovisive e il rilevamento di eventi in un contesto di città intelligente.
  • Protector, invece, mira a intensificare la sicurezza nei luoghi di culto attraverso l’analisi di fonti eterogenee di dati, come telecamere di sorveglianza, siti web e social network, sfruttando l’intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale e suo uso improprio: Violata la privacy dei cittadini

Si parla, non a caso, di uso improprio dell’intelligenza artificiale in

quanto sembra vi sia stata una totale mancanza del rispetto della privacy dei cittadini.
A tal proposito, il Comune di Trento non è riuscito a dimostrare l’esistenza di un quadro giuridico idoneo a giustificare il trattamento dei dati personali. Dati che, per giunta, venivano condivisi anche con terze parti. Le violazioni includono:
  • Un trattamento illecito dei dati personali;
  • Tecniche di anonimizzazione insufficienti;
  • Scarsa trasparenza nelle informative sul trattamento dei dati;
  • L’ assenza di una valutazione d’impatto.

Il Garante ha condannato le modalità massive e invasive di trattamento adoperate. Sottolineando i significativi rischi posti ai diritti e alle libertà degli individui, inclusi quelli di rango costituzionale. La multa inflitta è un segnale forte. Essa evidenzia che le istituzioni devono adottare misure rigorose per prevenire l’abuso delle tecnologie avanzate garantire un trattamento etico e responsabile dei dati personali.

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Pubblicato da
Ilenia Violante