Bikinioff, il bot di Telegram che ha recentemente spopolato nei trend mondiali, sta attirando l’attenzione per il suo servizio controverso che consente di virtualmente spogliare una persona in una foto, restituendo risultati convincenti grazie all’utilizzo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale. Questo non si limita a incollare il viso su un corpo nudo, ma riproduce anche la posa e rispetta le proporzioni del fisico e la tonalità dell’incarnato. L’efficienza di questa tecnologia è alimentata dall’editing particolarmente accurato, rendendo il risultato finale sorprendentemente realistico.
L’ascesa di Bikinioff però non è priva di polemiche, poiché è stato coinvolto in episodi deplorevoli, come la diffusione di foto compromettenti di studentesse di una scuola media nella provincia di Roma. Il bot non è gratuito oltre la prima foto; gli sviluppatori richiedono un pagamento basato su criptovalute, aprendo la porta a intermediari poco raccomandabili. Questo aspetto, unito alle implicazioni morali del servizio, solleva seri dubbi sulla sua legalità e sicurezza.
Bikinioff, sviluppato dalla Crystal Future OÜ con sede in Estonia, è un bot di Telegram progettato per “rimuovere facilmente i vestiti da qualsiasi immagine, lasciando solo lo stretto necessario”. Gli utenti possono sfruttare questo servizio inviando una foto
tramite la piattaforma di messaggistica, e in circa 30 secondi otterranno una versione modificata della foto con la persona virtualmente denudata.La piattaforma offre una prima foto gratuitamente, ma successivamente richiede pagamenti in criptovalute per ogni foto aggiuntiva o per accelerare i tempi di attesa. Il prezzo varia in base al numero di crediti acquistati, con un rapido calcolo che rivela costi compresi tra 5 e 70 euro per 10 a 500 crediti. Il bot consiglia anche di seguire un sottocanale interno chiamato P2P, che mette in contatto gli utenti con intermediari che offrono pacchetti di crediti.
L’utilizzo di Bikinioff solleva preoccupazioni legate alla privacy, alla sicurezza informatica e all’etica, in quanto il servizio potrebbe essere utilizzato in modi dannosi e illegali, aprendo la strada a ricatti, bullismo e vendette. La sua connessione con intermediari anonimi che accettano criptovalute aggiunge ulteriori rischi alla sicurezza. Bisogna sottolineare la necessità di respingere strumenti come Bikinioff, evidenziando come il loro utilizzo possa comportare conseguenze gravi e dannose sia dal punto di vista legale che morale. L’accessibilità e la semplicità d’uso non devono oscurare il pericolo intrinseco di strumenti che violano la privacy e promuovono comportamenti dannosi online.