Il passaggio al DVB-T2, già precedentemente annunciato, è stato confermato da Ciccotti, il quale ha sottolineato che un MUX Rai sarà coinvolto nel processo. Questo multiplex includerà i tre canali principali della RAI in modalità simulcast, consentendo di valutare l’efficacia del DVB-T2 nel risolvere o almeno mitigare i problemi di interferenza e propagazione, soprattutto durante i mesi estivi.
Bisogna precisare però che nonostante la data ufficiale sia stata fissata, non ci sono garanzie assolute sull’effettivo passaggio al nuovo standard digitale. In passato, le date stabilite dal ministero o dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM
) non sono sempre state rispettate. Il Ministro Urso aveva dichiarato che la RAI avrebbe dovuto effettuare il passaggio di un multiplex al DVB-T2 già il 10 gennaio, nonostante alcuni dubbi espressi dalla stessa RAI, principalmente legati alle complicazioni derivanti dalla sostituzione dei televisori, in coincidenza con i due importanti eventi sportivi. E forse sono state proprio queste preoccupazioni a portare ad un ulteriore posticipo del passaggio definitivo.
L’implementazione del DVB-T2 rappresenta un passo fondamentale nella transizione digitale della televisione, poiché offre miglioramenti in termini di qualità audiovisiva e capacità di trasmissione dati. La RAI si impegna a sperimentare questa transizione su uno dei propri multiplex, cercando di garantire che gli spettatori non rimangano “al buio” durante l’estate. Periodo in cui saranno trasmessi EURO 2024 e i Giochi Olimpici di Parigi, due eventi di grande interesse nazionale e internazionale. Resta da vedere se la data fissata sarà rispettata, considerando le sfide e le incertezze legate al processo di transizione tecnologica e agli eventuali ritardi che potrebbero sorgere.