Il giovane 24 enne sarà il nuovo ambasciatore di Amazfit, utilizzerà Cheetah Pro, il nuovo smartwatch dedicato ai runner e all’attività fisica, per i propri allenamenti, sfruttando la doppia banda circolare polarizzata MaxTrack dell’antenna GPS integrata (molto precisa ed affidabile, tanto da poter raggiungere una precisione del 99,5%), così da riuscire a controllare nel dettaglio il ritmo preciso della corsa, senza differenze nei chilometri misurati a causa di problemi legati al collegamento satellitare. Un aspetto da non sottovalutare per Kiptum, in quanto generalmente l’atleta aumenta il proprio passo dal 30esimo
chilometri, e non poter disporre di una simile precisione, renderebbe vana la misurazione effettiva.
Terminato l’allenamento, Amazfit Helio Ring aiuterà a misurare i tempi di recupero, stiamo parlando di un anello (che ufficiosamente dovrebbe costare tra i 150 ed i 200 euro), annunciato al CES 2024 di Las Vegas, capace di monitorare la qualità del sonno (proponendo anche una analisi approfondita), la prontezza mentale e fisica, grazie ai sensori BioTracker e EDA.
Il leitmotiv di entrambi i prodotti è uno solo: “Superare i limiti“, cosa che al momento solo Kiptum pare essere in grado di fare per quanto riguarda il muro delle 2 ore nella maratona, mentre Amazfit, dal canto suo, nel proporre dispositivi sempre più votati all’attività fisica, superando il punto di riferimento del settore quale è Garmin.