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ChatGPT sotto inchiesta per possibile violazione della privacy

OpenAI e il suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale, ChatGPT, di recente sono stati oggetto di attenzione da parte del Garante della Privacy Italiano. La notizia è emersa a seguito di alcune accuse secondo le quali ChatGPT avrebbe potenzialmente compromesso la privacy degli utenti tilasciando informazioni sensibili come password.

Il Garante della Privacy ha notificato a OpenAI la contestazione ufficiale per presunta violazione della normativa sulla protezione dei dati. Rifacendosi a un provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento emesso lo scorso Aprile. L’ Autorità ha dichiarato che, grazie agli elementi acquisiti, è stato possibile provare la commissione di uno o più illeciti ai sensi del Regolamento UE sulla protezione dei dati.

La contestazione e la difesa di ChatGPT

Secondo quanto riportato sul sito web del Garante, ChatGPT, o meglio la sua azienda fondatrice OpenAI, avrà 30 giorni di tempo per presentare le proprie memorie difensive in merito alle presunte violazioni contestate. Durante il processo, il Garante terrà conto dei lavori in corso all’interno della speciale task force istituita dal Board

che riunisce le Autorità di protezione dati dell’Unione Europea (EDPB).

La situazione solleva preoccupazioni riguardo alla reale implicazione del più importante chatbot esistente al mondo nella possibile violazione della privacy degli utenti. Gli esperti stanno monitorando attentamente lo sviluppo degli eventi, considerando le conseguenze potenziali e l’approccio che OpenAI adotterà per affrontare tali accuse. La risposta di OpenAI e le decisioni del Garante avranno sicuramente un impatto significativo sulla percezione e sull’utilizzo continuato di ChatGPT da parte degli utenti.

Il futuro di ChatGPT potrebbe essere influenzato dalle decisioni prese in questa indagine sulla privacy. Mentre il settore dell’intelligenza artificiale potrebbe essere spinto a rivedere le pratiche e i protocolli per garantire la massima sicurezza e rispetto della privacy degli utenti online.
Non ci resta che attendere e monitorare come si svolgeranno i fatti.
Restate connessi !

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Pubblicato da
Ilenia Violante