Nella nostra routine non manca mai la parola AI (artificial intelligence ), ma sappiamo veramente cosa vuol dire, e conosciamo le sue vere potenzialità. I colossi del mondo tech, lavorano tutt’ora per inserire l’AI all’interno dei propri sistemi operativi e applicativi, ma soprattutto lavorano costantemente per migliorarne le prestazioni. Meta Platforms, comunemente conosciuta con il nome Meta, non si è ovviamente tirata indietro alla corsa . Mark Zuckerberg, il proprietario del colosso Meta, con un video su Threads conferma che la sua azienda è in pieno cambiamento.
Il piano di Meta
L’azienda americana, ha creato il suo primo team per la ricerca e lo sviluppo dell’ AI nel 2013, ma quest’anno ha finalmente annunciato che i team ad occuparsene saranno 2, questo perchè come affermato da Zuckerberg, i processi di sviluppo e ralizzazione saranno decisamente accellerati, favorendo anche la creazione del metaverso. Il secondo team, quello nuovo, si occuperà nello specifico di AI generative, questo ovviamente avverrà a stretto contatto con il primo team. Lo scopo sarebbe quello di modernizzare ed espandere le conoscenze in merito al settore, per renderle il prima possibile disponibili agli utenti.
Priorità AI
L’ obiettivo di creare un intelligenza artificiale sempre più all’ avanguardia, è sicuramente una prioprità per Meta, che riformulati i team, è responsabile di un enorme taglio del personale, stiamo parlando di circa 20.000 posti di lavoro, Zuckerberg ha subito risposto dicendo : “I cambiamenti supporteranno i nostri obiettivi a lungo termine nel costruire un’intelligenza generale, metterla a disposizione di tutti responsabilmente e renderla utile nella vita quotidiana”. Il ricco imprenditore, ha quindi rilascaito diverse dichiarazioni sull’ AI approffittandone per publicizzare il proprio hardware di ultima generazione come i Ray-Ban Meta, occhiali intelligenti a dir poco sbalorditivi.
A capo del colosso Meta, Mark non si è certo scordato del metaverso, e alle varie domande, ha risposto dicendo che non l’ha abbandonato, al contrario sta soltando sfruttando i progressi fatti con l’ AI, proprio per lo sviluppo di quest’ultimo, dato che come affermato da Zuckerberg i due sarebbero direttamente collegati.
Questione di tempo
Le parole di Zuckerberg sulla questione metaverso:
“Si potrà vivere una vera e propria esperienza autentica, come un concerto in 3D, direttamente dallo smartphone. Vogliamo dare alle persone la sensazione di essere presenti in posti lontani e di aver davvero vissuto quei momenti con sensazioni realistiche e del tutto simili a quelle che possiamo provare nella vita di tutti i giorni”.