Vodafone ha respinto per la seconda volta l’offerta di fusione presentata da Iliad per le attività italiane, gettando ulteriore incertezza sul futuro delle relazioni tra le due società nel mercato delle telecomunicazioni italiano. La proposta avanzata il 18 dicembre scorso prevedeva la creazione di una NewCo al 50%, ma non ha ottenuto l’approvazione da parte di Vodafone.
Iliad ha risposto dichiarando che la sua proposta rappresentava la migliore opportunità per una “business combination” vantaggiosa per il mercato e il settore delle telecomunicazioni italiani. Nonostante i rifiuti, l’operatore virtuale ha sottolineato la sua determinazione nel consolidare la sua posizione in Italia e conquistare ulteriori quote di mercato. Iliad è infatti uno dei gestori del settore più potenti al momento presenti sul nostro territorio.
La seconda offerta presentata da Iliad includeva la costituzione di una NewCo con una partecipazione del 50% per entrambe le società. Vodafone avrebbe ricevuto un finanziamento di 6,6 miliardi di euro in contanti, oltre a 2 miliardi di euro per finanziamento soci. Dall’altra parte, Iliad avrebbe contribuito con 0,4 miliardi di euro i
Quest’ultimo sviluppo segue dunque il declino della prima proposta di fusione avvenuta ormai nel 2022, quando il CEO di Iliad, Thomas Reynaud, aveva dichiarato l’intenzione di acquisire la divisione italiana di Vodafone per 11,25 miliardi di euro. Anche in quell’occasione, Vodafone aveva respinto l’offerta, ma il CEO di allora, Nick Read, aveva indicato la possibilità di un futuro consolidamento.
Oggi, il futuro delle relazioni tra Iliad e Vodafone Italia è incerto. Entrambe le società sembrano focalizzate sulla crescita e sul consolidamento nel mercato delle telecomunicazioni italiano, ma il mancato accordo solleva domande sulla possibilità di collaborazioni future. Mentre Iliad continua a rafforzare la sua presenza, Vodafone dovrà ora valutare le strategie alternative per mantenere una posizione competitiva nell’evolvente panorama delle telecomunicazioni. I gestori tradizionali come la Vodafone stessa sono infatti messi a dura prova da operatori come Iliad e dalle loro tariffe altamente economiche e vantaggiose. Che questa mossa sia stata errata? Lo vedremo nel corso dell’andamento del mercato di quest’anno.