Il modus operandi delle società coinvolte ruotava attorno all’acquisto di SMS provenienti dai rinnovi delle offerte telefoniche degli operatori principali. Questi messaggi, mai utilizzati, venivano rivenduti a imprese internazionali specializzate, generando profitti illeciti e violando le restrizioni delle compagnie telefoniche.
Rischi per gli utenti: SMS acquistati e rivenduti senza consenso
L’illegittima pratica dell’invio degli SMS senza consenso, non solo danneggiava gli operatori telefonici, ma esponeva anche gli utenti a rischi significativi. I messaggi acquistati venivano inviati tramite i dispositivi degli utenti, che si trovavano inconsapevolmente a diventare mittenti, mettendoli a rischio di attività fraudolente.
In risposta a questa pratica scorretta, AGCOM ha implementato un piano di interventi che include controlli mirati e il blocco delle applicazioni coinvolte. Gli operatori telefonici sono stati chiamati a vigilare sugli effetti delle misure adottate e a informare i clienti sui rischi associati a tali pratiche illecite.
Multa salata per le società coinvolte
La Guardia di Finanza, dopo attenti accertamenti, ha inflitto una multa di 280mila euro alle società coinvolte, dimostrando la fermezza delle autorità nel proteggere utenti e compagnie telefoniche da attività fraudolente e illecite.