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Tesla costretta ad affrontare le sfide per migliorare la sicurezza

La NHTSA ordina un’azione correttiva per migliorare la sicurezza delle Tesla

Tesla si trova di fronte a un’enorme sfida con l’obbligo di aggiornare 2,2 milioni di veicoli negli Stati Uniti, rappresentando il più grande richiamo nella storia dell’azienda automobilistica. Questa iniziativa della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’autorità governativa statunitense per la sicurezza stradale, è il risultato di un’indagine che ha identificato un problema critico negli indicatori luminosi interni relativi all’attivazione del sistema di parcheggio, del sistema frenante antibloccaggio (ABS) e dei freni. La dimensione del richiamo coinvolge praticamente tutte le auto vendute negli Stati Uniti, rappresentando un impegno monumentale per Tesla.

 

Record di aggiornamenti per la sicurezza delle auto

Questo importante aggiornamento, sebbene tecnicamente un richiamo, sarà distribuito gratuitamente attraverso la rete internet. La peculiarità di poter eseguire l’aggiornamento senza dover portare le vetture in concessionario o officina rappresenta un approccio innovativo alla risoluzione del problema. Questo segue un precedente sforzo di Tesla a dicembre, quando oltre due milioni di veicoli richiedevano un aggiornamento per migliorare i sistemi di guida semiautonoma.

L’ordine della NHTSA richiedeva a Tesla di implementare aggiornamenti sui sistemi di guida semiautonoma su circa due milioni di veicoli già in circolazione. L’aggiornamento riguardava i modelli prodotti fino al 7 dicembre 2023

ed è stato eseguito automaticamente, semplificando il processo per i proprietari senza la necessità di recarsi fisicamente in un centro di assistenza. Questa nuova versione del software comprende controlli supplementari per garantire che i conducenti rimangano attentamente impegnati quando il sistema di guida semiautonoma Autopilot è attivo.

L’ordine di aggiornamento è il risultato di una lunga indagine della NHTSA, protrattasi per oltre due anni, che ha analizzato 956 incidenti in cui si sospettava che il sistema di guida assistita Autopilot di Tesla fosse coinvolto. L’indagine ha rivelato lacune nei meccanismi di Autopilot per garantire l’attenzione del guidatore. Nonostante la capacità di Autopilot di gestire diverse funzioni di guida in modo autonomo, è essenziale sottolineare che non può operare senza gli input attivi del conducente.

 

Aggiornamenti e futuro in evoluzione per Tesla

Tesla ha risposto alle preoccupazioni pubblicando un comunicato in difesa del sistema di guida semiautonoma, sottolineando una riduzione del numero di incidenti quando Autopilot è attivo. Questo dimostra l’impegno dell’azienda verso la sicurezza stradale e la costante evoluzione dei propri sistemi per fornire un’esperienza di guida più sicura ed efficiente. La vicenda sottolinea anche l’importanza cruciale delle autorità di regolamentazione nel garantire standard elevati di sicurezza nei veicoli dotati di tecnologie avanzate.

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Pubblicato da
Margherita Zichella