Il prossimo 5 febbraio sarà una data cruciale per Vodafone, quando la CEO Margherita Della Valle presenterà i conti del terzo trimestre dell’anno fiscale. L’attenzione degli analisti sarà concentrata su questo evento, in quanto si prevede che possano emergere ulteriori dettagli riguardo alle attuali trattative per le operazioni italiane del gruppo con altre entità, tra cui molti sospettano la partecipazione di Swisscom, azionista di Fastweb. Fino ad ora, le informazioni rimangono scarse, con Swisscom che ha risposto con un enigmatico ‘no comment‘ quando interrogata sull’avanzamento delle trattative.
Intrighi e trattative nell’universo delle telecomunicazioni
Nella stessa giornata, Iliad ha annunciato che la sua offerta di fusione non è stata accettata da Vodafone, nonostante i dettagli migliorativi presentati il 18 dicembre 2023. La proposta, che prevedeva una fusione paritetica attraverso la costituzione di una NewCo detenuta al 50/50, non ha trovato favore presso la società britannica. I termini dell’offerta includevano un cash di 6,6 miliardi di euro e un finanziamento soci di 2,0 miliardi di euro per Vodafone, e cash di 0,4 miliardi di euro e finanziamento soci di 2,0 miliardi di euro per Iliad, con un Enterprise Value totale di 10,45 miliardi di euro.
Nonostante l’esito negativo, Iliad ha ribadito la sua determinazione nel rafforzare la propria posizione in Italia e nel conquistare quote di mercato. Il gruppo ha sottolineato di essere leader di mercato nella crescita netta di utenti tra i principali operatori di rete fissa e di aver superato 10,5 milioni di utenti mobili dal lancio nel maggio 2018, con ricavi superiori a 1,0 miliardo di euro nel 2023 e un operating free cash flow a livelli di pareggio.
Swisscom, l’enigma tra le ‘altre parti’ delle trattative di Vodafone
D’altra parte, Vodafone ha dichiarato che sta conducendo conversazioni con altre parti, nonostante abbia interrotto le trattative con Iliad. La situazione rimane fluida, alimentando la speculazione sulle direzioni future delle negoziazioni.
L’evento del 5 febbraio si prospetta come un momento chiave per comprendere il destino delle attività italiane di Vodafone e le dinamiche in gioco. La concorrenza tra gli attori del settore promette ulteriori sviluppi, sottolineando l’importanza strategica di queste operazioni nel contesto più ampio delle telecomunicazioni.