È probabile che l’ingresso ufficiale di Apple nel campo dell’AI generativa coincida con il lancio di iOS 18, il prossimo autunno, ma fonti interne suggeriscono la possibilità di un annuncio preliminare durante la Worldwide Developers Conference (WWDC) estiva. Infatti, da sempre, il WWDC è l’evento che Apple tradizionalmente utilizza per presentare le nuove funzionalità e gli aggiornamenti in arrivo delle proprie piattaforme software.
La storia di Apple nel contesto dell’intelligenza artificiale generativa è interessante, infatti, l’azienda ha sempre mantenuto una certa distanza dal termine specifico, preferendo parlare più genericamente di machine learning. Nonostante questa “riservatezza”, l’azienda non è mai rimasta fuori dai giochi e ha continuato ad investire e progredire nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. A tal proposito, infatti, è emerso che nel corso del 2023
Con tali premesse, ora l’attesa ora si concentra su come e dove Apple applicherà la propria tecnologia generativa. Considerando che l’iPhone resta il prodotto più venduto dell’azienda, si può ipotizzare che iOS 18 sarà la piattaforma principale per introdurre questa innovazione. Un’alternativa potrebbe essere Siri, l’assistente virtuale di Apple, che potrebbe incarnare la prima intelligenza artificiale generativa dell’azienda.
Gli azionisti e gli appassionati di tecnologia, dunque, attendono con impazienza ulteriori dettagli e l’ufficiale debutto dell’intelligenza artificiale generativa dell’azienda di Cupertino, che già si preannuncia come un passo significativo verso l’avanzamento delle capacità intelligenti dei prodotti e servizi dell’azienda. Con l’arrivo del nuovo iOS 18, il mondo potrebbe assistere a una svolta nell’esperienza utente offerta dai dispositivi Apple, grazie alla potenza dell’intelligenza artificiale.