Secondo recenti studi i videogiochi non aumentano la violenza, ma la riducono, lo studio ha effettivamente dimostrato che giocare a titoli di vario genere porta ad un calo dell’aggressività e della violenza del giocatore stesso (a differenza di ciò che si potrebbe pensare).
Per tentare di far luce sui contrastanti risultati ottenuti da diversi studi nel corso degli anni, 54 maschi sono stati coinvolti attraverso mailing list, social media e manifesti pubblicitari. Ad ogni partecipante è stato assegnato in modo casuale il compito di giocare per 25 minuti una sezione violenta e una non violenta del videogioco “Uncharted 4: Fine di un ladro“. Per valutare cambiamenti fisiologici, i ricercatori hanno misurato i loro livelli di cortisolo, cioè il principale ormone che viene rilasciato in periodi di stress, sia prima che dopo la sessione di gioco. Inoltre, sono stati valutati anche i livelli di testosterone ed è stato somministrato un test di associazione implicita, entrambi atti a misurare le loro tendenze aggressive. Sono stati anche compilati dei questionari per misurare i tratti della loro personalità. Questi questionari valutavano i tratti della “Tetrade Oscura”
, che includono livelli di sadismo, narcisismo, machiavellismo e psicopatia.Non ci sono stati cambiamenti significativi nei livelli di testosterone. Ciò suggerisce che non sono aumentate le tendenze aggressive, mentre si giocava in modo violento, ma non è tutto. I partecipanti che hanno giocato la parte violenta del gioco, avevano in realtà livelli di cortisolo più bassi. Sembra dunque che anziché aumentare lo stress, il contenuto violento potrebbe aver effettivamente rilassato i giocatori. A questo punto, dopo aver visto l’interruttore per controllare l’aggressività, è opportuno sottolineare come vi siano ugualmente alcuni limiti da superare con ricerche future. Primo tra tutti, i risultati ottenuti con il titolo di Naughty Dog non possono essere generalizzati a qualunque videogioco.