Nokia e Vivo hanno recentemente annunciato la firma di un accordo di licenza riguardante i brevetti relativi al 5G e ad altre tecnologie di comunicazione cellulare. Questo accordo segna un altro passo significativo nel panorama delle telecomunicazioni, in particolare per Vivo, un marchio appartenente al gruppo BBK, che ora può riprendere le vendite dei propri prodotti in Germania e in altre giurisdizioni dove erano state sospese a causa di controversie legate ai brevetti Nokia.
Dopo Oppo e OnePlus, Vivo è diventata l’ultimo membro del gruppo a porre fine alle dispute legali con Nokia, accettando di pagare le royalty dovute per l’utilizzo dei brevetti. L’accordo non solo permette a Vivo di riprendere le vendite dei propri dispositivi, ma include anche il recupero dei pagamenti mancati durante il periodo di controversia.
Il patto tra Vivo e Nokia
Entrambe le aziende hanno sottolineato l’importanza dei brevetti nel settore delle telecomunicazioni, con Nokia che ha investito notevoli risorse nella ricerca e sviluppo, portando alla creazione di oltre 20.000 famiglie di brevetti, di cui 6.000 sono essenziali per lo standard 5G. D’altra parte, Vivo ha depositato con successo oltre 6.000 brevetti altrettanto importanti per la tecnologia 5G, diventando il primo nel mondo per numero di brevetti per questo standard.
Xianwen Xu, GM del dipartimento legale di Vivo, ha commentato che l’accordo riflette il reciproco riconoscimento e rispetto del valore dei brevetti nel settore delle telecomunicazioni, oltre a promuovere un ambiente positivo di sviluppo all’interno dell’industria. Jenni Lukander, Presidente di Nokia Technologies, ha invece evidenziato il contributo significativo di Nokia alle tecnologie chiave nel settore degli smartphone e l’importanza di questo accordo per garantire stabilità a lungo termine alle attività di licenza dell’azienda.
L’accordo tra Nokia e Vivo rappresenta una mossa strategica che non solo risolve le controversie legali tra le due parti, ma contribuisce anche a promuovere l’innovazione nel settore delle telecomunicazioni e ad assicurare un ambiente di business stabile per entrambe le società nel lungo periodo.