I vari operatori telefonici italiani propongono ogni giorno tante nuove offerte. Tuttavia, capita però che gli operatori debbano anche aumentare il costo delle proprie offerte. L’operatore telefonico Vodafone, in particolare, ha da poco deciso di comunicare l’arrivo imminente di nuovi aumenti e rimodulazioni. Questi ultimi riguarderanno per il momento alcune offerte di rete fissa, anche se per ora l’operatore non ha comunicato il nome esatto delle offerte che saranno coinvolte.
Vodafone, l’operatore comunica l’arrivo di nuovi aumenti per le offerte di rete fissa
L’operatore telefonico italiano Vodafone ha deciso di comunicare in queste ore l’arrivo imminente di nuovi aumenti e rimodulazioni. Come già accennato in apertura, questi aumenti saranno applicati al costo di alcune offerte di rete fissa dell’operatore, ma per il momento non abbiamo una lista delle offerte che saranno coinvolte.
L’operatore telefonico, in particolare, sta comunicando l’arrivo di questi aumenti agli utenti coinvolti tramite la fattura prevista per il mese di febbraio. Stando a quanto è emerso, questi aumenti saranno piuttosto sostanziosi, dato che avranno un importo di 1,99 euro e 2,99 euro al mese. Come capita in queste situazioni, gli utenti potranno scegliere di non adeguarsi a questi aumenti.
Gli utenti potranno infatti decidere di esercitare il proprio diritto di recesso senza costi di penalità se effettueranno apposita comunicazione entro 60 giorni. Per farlo, si potrà inviare una e-mail all’indirizzo pec servizioclienti@vodafone.pec.it, oppure si potrà inviare una posta raccomandata all’indirizzo Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO). Ecco una parte della comunicazione di questi aumenti da parte di Vodafone.
“Per continuare a investire sulla rete e rispondere al meglio alle nuove esigenze di traffico, a partire dalle fatture emesse dal 6 Febbraio 2024, il costo delle offerte di rete fissa, per i clienti che riceveranno una specifica comunicazione presente in fattura, aumenterà di 1,99 euro o 2,99 euro al mese. Se i clienti non volessero accettare le modifiche contrattuali in questione, ai sensi dell’art. 98 septies decies, comma 5 del Decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259 e delle Condizioni Generali di Contratto, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino al giorno indicato nella stessa comunicazione, cioè entro 60 giorni dalla data di emissione della fattura, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.”