A partire da settembre 2024, l’Italia inizia il passaggio al nuovo standard di trasmissione televisiva digitale terrestre, il DVB-T2. Questo cambiamento rappresenta una svolta significativa nel panorama delle comunicazioni digitali e porta con sé diverse implicazioni per gli utenti e gli operatori del settore.
Il Digital Video Broadcasting – Terrestrial 2 (DVB-T2) è la seconda generazione del digitale terrestre, progettata per rendere più efficiente la gestione delle frequenze e migliorare la qualità del servizio offerto. Tra i suoi principali vantaggi, il DVB-T2 supporta la trasmissione di contenuti video in alta definizione, inclusi formati come 4K e 8K e permette una maggiore stabilità del segnale.
Uno dei principali ostacoli nella transizione al DVB-T2 è la compatibilità dei dispositivi televisivi esistenti. Molti televisori più vecchi potrebbero non essere in grado di ricevere i segnali trasmessi con questo nuovo standard, il che potrebbe portare a interruzioni nella visualizzazione dei canali televisivi. Prima di ricorrere all’acquisto di un nuovo televisore, è possibile verificare se il proprio apparecchio supporta il DVB-T2. Come? Accedendo al menu principale
della TV e selezionando la voce “Sintonizzatore digitale”, è poi possibile controllare se è presente la dicitura “DVB-T2 HEVC/H265”. In caso affermativo, la TV è compatibile con il nuovo standard e sarà in grado di ricevere i canali trasmessi con il DVB-T2.Per coloro che scoprono che la propria TV non è compatibile con il DVB-T2, esistono due soluzioni principali. La prima opzione è l’acquisto di un nuovo televisore smart che supporti lo standard, offrendo una migliore qualità di visione e la possibilità di accedere a servizi connessi a internet. La seconda opzione è l’acquisto di un decoder per digitale terrestre DVB-T2, che consentirà alla TV esistente di ricevere i canali trasmessi con il nuovo standard. Il DVB-T2 si basa sulla tecnologia Mux (Multiplex), che consente di trasmettere i segnali di diversi canali televisivi attraverso la stessa banda di frequenza elettromagnetica. Inoltre, questo riduce i problemi di interferenza e consente una maggiore efficienza nell’uso delle frequenze disponibili. Il passaggio al DVB-T2 rappresenta un importante sviluppo nel settore della televisione digitale terrestre in Italia.