Kena Mobile, la lista degli smartphone compatibili con il VoLTE si allunga

Kena Mobile, affiliato al noto marchio TIM, ha recentemente aggiornato la sua lista di smartphone compatibili con il servizio VoLTE, Voice over LTE, una tecnologia che consente di effettuare chiamate vocali tramite la rete 4G anziché passare al 2G, permettendo così agli utenti di continuare a navigare in internet durante una chiamata. Questa novità è particolarmente significativa per Kena in seguito alla dismissione della rete 3G da parte di TIM, rendendo il VoLTE un requisito fondamentale per la continuità del servizio internet durante le chiamate.

Kena Mobile: la nuova lista aggiornata

A differenza di TIM, che attiva automaticamente il VoLTE su tutti i dispositivi compatibili, Kena Mobile deve adattare i dispositivi in modo esplicito per il suo servizio. Pertanto, l’operatore periodicamente aggiorna l’elenco dei dispositivi compatibili sul suo sito ufficiale, garantendo che gli utenti possano continuare a godere del servizio senza interruzioni.

Tra le novità più recenti, spiccano i nuovi modelli di punta di Samsung: i Galaxy S24, S24+ e S24 Ultra, che ora sono compatibili con il VoLTE. Oltre a questi, l’elenco si arricchisce con una serie di smartphone di altri produttori, come Xiaomi, Honor, Motorola, OPPO e ZTE.

Tra i modelli Xiaomi aggiunti alla lista vi sono il Redmi Note 8T, Redmi Note 9 Pro e Redmi Note 9T. Honor ha contribuito con il Magic 6 Lite 5G, mentre Motorola ha incluso il Moto G84 5G e il Moto G24. OPPO ha reso compatibile il suo dispositivo A79, mentre ZTE ha reinserito alcuni modelli precedentemente rimossi, come il Blade A33s, A53 Pro e 8150N.

L’elenco completo degli smartphone compatibili con il VoLTE di Kena Mobile è esteso e comprende una vasta gamma di modelli di vari produttori. Questa diversificata offerta dovrebbe soddisfare la maggior parte degli utenti, assicurando loro un’esperienza di chiamata di alta qualità e una connessione internet continua durante l’utilizzo del servizio VoLTE di Kena Mobile.

Articolo precedenteOppo e Nokia seppelliscono l’ascia di guerra
Articolo successivoAI Act: l’UE approva il primo regolamento sull’uso dell’intelligenza artificiale