L’Unione Europea ha recentemente delineato un nuovo quadro normativo mirato a regolare in modo completo il settore delle batterie e degli accumulatori, riflettendo l’importanza crescente di questo comparto. Il Regolamento UE 2023/1542, entrato in vigore il 18 febbraio 2023, introduce una serie di indicazioni dettagliate che includono l’intero ciclo di vita delle batterie.
Le nuove normative sono applicabili a tutte le categorie di batterie, inclusi quelli per l’illuminazione, l’avviamento dei mezzi di trasporto e quelli a uso industriale. Esse considerano vari parametri tra cui la chimica e la composizione dei materiali, al fine di stabilire pratiche di gestione delle batterie che contribuiscano alla sostenibilità lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.
Il Regolamento impone parametri rigorosi per la raccolta dei rifiuti e il recupero di materie prime dai processi, mirando a massimizzare il riciclo e ridurre gli sprechi. Obiettivi ambiziosi sono stati stabiliti, con l’obiettivo di raggiungere il 45% di batterie portatili esauste entro il 2024 e superare il 70% entro il 2030
. Per le batterie dei veicoli non elettrici, il 50% dovrà essere raggiunto entro il 2028 e oltre il 60% entro il 2031.Una delle innovazioni chiave è l’introduzione di un passaporto per le batterie più potenti, destinato ai veicoli elettrificati, ai mezzi di trasporto e ai pacchi industriali. Ogni batteria dovrà essere accompagnata da un documento contenente informazioni dettagliate sulla sua tipologia e utilizzo, consentendo il tracciamento lungo l’intero ciclo di vita. Inoltre, dal 18 febbraio 2027, tutte le batterie con capacità superiore a 2 kWh dovranno essere registrate digitalmente.
Il Regolamento, in vigore dal 18 febbraio 2023, abrogherà la vecchia direttiva il 18 agosto 2025, con un periodo di transizione di 18 mesi per il passaggio ai nuovi standard. Produttori, autorità nazionali e altri soggetti coinvolti dovranno adeguarsi alle nuove procedure di valutazione della conformità e ai requisiti legali essenziali, e i prodotti conformi alla vecchia direttiva non potranno più essere immessi sul mercato dopo il periodo di transizione. Se siete interessati all’argomento, vi consigliamo altri articoli simili.