Vodafone ha recentemente annunciato una serie di rimodulazioni tariffarie che comporteranno rincari fino a 2,99 Euro al mese per alcune offerte di rete fissa. Questa decisione giunge a poche settimane dall’annuncio dell’accordo tra Vodafone e Microsoft per l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA). In una comunicazione diffusa oggi, l’operatore telefonico ha spiegato che l’aumento dei costi è finalizzato a continuare gli investimenti sulla rete e a rispondere alle nuove esigenze di traffico.
A partire dalle fatture emesse dal 6 febbraio 2024, i clienti che riceveranno una comunicazione specifica vedranno un incremento mensile di 1,99 o 2,99 Euro sul costo delle offerte di rete fissa. Questa misura, secondo Vodafone, è necessaria per garantire una migliore qualità del servizio e per affrontare le sfide legate all’aumento del traffico di dati.
Il Codice delle Comunicazioni assicura ai clienti il diritto di recedere gratuitamente
senza penali o costi di disattivazione nel caso in cui non accettino la rimodulazione. Il termine per esercitare tale opzione è indicato nella comunicazione, garantendo un periodo minimo di recesso di 60 giorni dalla data di emissione della fattura. Vodafone si impegna a informare ogni cliente sulla data entro cui è possibile recedere, basandosi sul proprio ciclo di fatturazione.
Queste rimodulazioni non rappresentano una novità, considerando che già nel dicembre 2023 Vodafone aveva annunciato un analogo aggiustamento tariffario, che però aveva coinvolto l’offerta Vodafone Family+. Al momento, non è chiaro quali promozioni specifiche siano interessate da questa nuova ondata di rincari.
L’annuncio delle rimodulazioni evidenzia la necessità per gli operatori telefonici di adattarsi ai cambiamenti nelle esigenze di traffico e investire nella modernizzazione delle reti. La possibilità offerta ai clienti di recedere senza costi aggiuntivi è un punto positivo che permette loro di valutare le opzioni disponibili nel rispetto dei propri interessi economici.