La Nasa ha dichiarato la necessità di ridurre l’organico del Jet Propulsion Laboratory (JPL) del 8%, comportando il licenziamento di 530 dipendenti e 40 lavoratori autonomi a Pasadena, nel sud della California. Questa decisione è stata motivata dalla mancanza di un budget approvato a livello federale per l’anno fiscale 2024 per la missione Mars Sample Return (MSR). Il direttore del JPL, Laurie Leshin, ha sottolineato che l’assenza di stanziamenti di risorse da parte del Congresso sta mettendo a rischio le future missioni dell’agenzia spaziale americana.
Questo annuncio segue una serie di tagli ai lavoratori autonomi avvenuti all’inizio del mese, nonostante il dipartimento avesse già adottato misure significative per ridurre la spesa, come il congelamento delle assunzioni. La nota pubblicata sul sito del JPL ha chiarito che, nonostante gli sforzi compiuti per adeguarsi a un budget inferiore, la mancanza di uno stanziamento per la Nasa nell’anno fiscale 2024 ha portato alla difficile decisione di ridurre la forza lavoro attraverso i licenziamenti.
Il JPL ha necessitato di ridurre il personale
in entrambe le sue aree tecniche e di supporto per adeguarsi ai notevolmente inferiori livelli di budget previsti per la MSR. Laurie Leshin ha sottolineato la necessità di razionalizzare le operazioni pur mantenendo livelli di competenza, creatività, agilità tecnica e innovazione sufficienti per portare a termine le missioni in corso, compresa la MSR. La direzione ha priorizzato la comunicazione rapida e ha gestito i licenziamenti in un solo giorno, richiedendo ai dipendenti una giornata di smart working.
Nonostante l’amara necessità di queste riduzioni, la nota ha evidenziato che sono interventi dolorosi ma necessari per rispettare la dotazione di bilancio, consentendo comunque di continuare l’importante lavoro per la Nasa e il Paese. La direzione ha sottolineato la trasparenza nel processo, informando i dipendenti attraverso una riunione virtuale e successivamente tramite e-mail. Tuttavia, ha specificato che avrebbe immediatamente interrotto l’accesso ai sistemi del JPL per i dipendenti licenziati dopo la notifica. La riflessione finale sottolinea la difficoltà di queste decisioni, ma ribadisce l’impegno continuo dell’agenzia nello svolgere il suo ruolo cruciale nel contesto spaziale e nella ricerca scientifica.