Nell’ambito dell’intelligenza artificiale, i nomi diventano importanti quanto le funzionalità stesse dei programmi. Google, uno dei giganti del settore, ha deciso di apportare un cambio significativo al nome del suo chatbot di punta, trasformando Bard in Gemini. Questa modifica, annunciata da Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, rappresenta non solo una formalità, ma un passo significativo nella strategia dell’azienda verso il miglioramento e la commercializzazione delle sue tecnologie più avanzate.
Il cambio di nome da Bard a Gemini non è solo un aggiornamento di branding, ma riflette anche l’evoluzione tecnologica dell’IA di Google. La società ha introdotto Gemini come sostituto di Bard, mantenendo e migliorando le funzionalità del suo predecessore. Oltre al nome, anche l’indirizzo web è stato aggiornato a https://gemini.google.com, segnalando un nuovo punto di accesso per gli utenti desiderosi di interagire con l’IA avanzata di Google.
Gemini è ora disponibile in 40 lingue, inclusa l’italiana, e Google ha annunciato l’imminente lancio di una nuova app per dispositivi Android e iOS. Questo rappresenta un passo importante per l’azienda, che finora non aveva una propria app dedicata per l’IA generativa, a differenza di altre grandi società come OpenAI
e Microsoft.Il recente aggiornamento di Gemini con Gemini Pro ha portato un nuovo livello di potenza all’IA di Google, con diverse fonti che la pongono allo stesso livello di GPT-4, il modello più avanzato sviluppato da OpenAI per ChatGPT Plus. Tuttavia, Google non si accontenta e introduce Gemini Advanced, un’IA ancora più potente basata su Gemini Ultra, rivolta principalmente ai professionisti che utilizzano l’intelligenza artificiale per scopi lavorativi.
Gemini Advanced sarà incluso nel nuovo piano di abbonamento Google One AI Premium, che offre anche 2 Terabyte di spazio di archiviazione. Il costo, fissato a 21,99 euro al mese con un periodo di prova gratuito di due mesi, potrebbe essere un investimento significativo per coloro che cercano il massimo dell’efficienza nell’utilizzo dell’IA. Questo sviluppo mette ovviamente la società in competizione diretta con prodotti già testati ed utilizzati proprio come ChatGPT, che offre funzionalità simili a un prezzo leggermente più alto.
Il passaggio da Bard a Gemini, dunque, raffigura un importante sviluppo nell’ecosistema dell’IA di Google, evidenziando il costante impegno dell’azienda nel proporre tecnologie all’avanguardia e nel soddisfare le esigenze dei suoi utenti.