Pericolo: smartphone ritirati dal mercato perché radioattivi Una continua preoccupazione riguardante l’effetto degli smartphone sulla salute continua a destare inquietudine. Da lungo tempo avanzano ipotesi riguardo alla loro possibile correlazione con il tumore al cervello a causa delle radiazioni emesse. A tal proposito, alcuni modelli di smartphone di grande notorietà sono stati ritirati dal mercato poiché si riteneva che emettessero livelli di radiazioni superiori ai limiti consentiti per legge.

Il ministro francese per il Digitale, Jean-Noël Barrot, ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo agli iPhone 12 di Apple, sostenendo che essi non rispettano i limiti di emissione di radiazioni stabiliti dalla legge. Questo modello, rilasciato nel 2020, è stato ritenuto emettere radiazioni in eccesso rispetto ai limiti consentiti dall’Agenzia Nazionale delle Frequenze.

Smartphone radioattivi: tutto vero?

È importante sottolineare che la comunità scientifica non è concorde sul fatto che gli smartphone possano causare il cancro al cervello. E sottolineano il basso livello di impatto da radiazioni dei nostri dispositivi. Nonostante ciò, è chiaro che l’esposizione prolungata e ravvicinata alle radiazioni è comunque dannosa per la salute.

A tal proposito, è dunque legittimo chiedersi come sia possibile valutare la quantità di radiazioni emesse dai dispositivi che usiamo quotidianamente e che ormai sono diventati indispensabili per molte persone.

Un parametro fondamentale su cui si focalizzano gli esperti è il SAR (Specific Absorption Rate), che misura l’energia elettromagnetica assorbita dal tessuto corporeo per unità di tempo e massa. Nell’Unione Europea, il limite massimo consentito è di 2 W/kg, mediati su 10 grammi di tessuto che assorbono il segnale. Prima di acquistare un nuovo dispositivo è quindi consigliabile verificare questo valore, così da poter effettuare un acquisto consapevole.

Per quanto riguarda i nostri vecchi dispositivi, invece, senza creare allarmismi eccessivi, potrebbe essere una buona idea fare una verifica sul valore di radiazioni emesse. Fortunatamente, il processo può essere relativamente semplice. Per i dispositivi Android, infatti, è sufficiente digitare il codice *#07# sulla tastiera del telefono per ottenere le informazioni desiderate.

In alcuni casi, però, il codice potrebbe non restituire alcuna informazione. In questo caso, si consiglia di consultare il sito web del produttore del dispositivo per cercare informazioni e codici specifici che permettano di valutare se il proprio smartphone emette radiazioni in eccesso.

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