Fin da quando eravamo bambini ognuno di noi ha sognato almeno una volta di viaggiare nel tempo. Riuscire a scoprire come si potrebbe fare è una sfida per l’intera umanità. L’uomo è sempre stato un esploratore, spinto dalla curiosità dell’ignoto che è innata in noi, quindi sin dai tempi antichi si iniziò ad esplorare lo spazio che ci circonda, ma con l’aiuto delle tecnologie moderne, gli scienziati stanno ricercando un metodo non solo per esplorare lo spazio fisico, ma per riuscire a navigare nel tempo. Molto probabilmente questa scoperta darà risposta a molte delle nostre domande più importanti.
L’uomo ha sempre desiderato viaggiare nel tempo, chi di noi vorrebbe rivedere e ripassare gli istanti più belli della nostra vita, passare più tempo affianco ad una persona cara per noi? Chi di noi non vorrebbe andare nel futuro per vedere come saremo e che decisione avremo preso? Chi di noi non vorrebbe fermare il tempo nel presente per godersi un bel momento e far modo che non finisca? Fantasticando però non si raggiungono risultati concreti, quindi come possiamo definire il tempo e navigarlo? Nel XIX
secolo si iniziò a definire il concetto di tempo come una vera e propria dimensione. Da questa considerazione si iniziò a pensare di come si potesse navigare nel tempo come nello spazio. Allora si iniziarono a definire i primi studi per dare un nuovo sguardo al concetto del tempo. Nel 1905 infatti lo scienziato Einstein pubblicò la Teoria della relatività ristretta dove si andava ad evidenziare che la dimensione dello spazio e del tempo potevano essere manipolabili. Nel 1915 poi, la Teoria della relatività ristretta, venne sostituita dalla Relatività generale dove la forza di gravità poteva essere considerata come una curvatura dello spazio tempo, e venne sostenuta pure da altri scienziati e matematici. Quindi saremo mai in grado di viaggiare nel tempo?Gli scienziati non lo sanno, ma hanno idea che continuando gli studi su questo argomento, aiutati da nuove tecnologie di elaborazione, potrebbe dare molti risultati. E si è dedotto che il progredire degli studi potrebbe arrivare dall’unificazione della Relatività generale e la meccanica quantistica. Questa nuova materia prenderà il nome di Gravità quantistica.