Nel panorama della realtà virtuale e aumentata, già nel novembre del 2023, si facevano sentire i primi sussurri riguardo a un potenziale concorrente di Huawei per il Vision Pro di Apple, il visore che ha fatto il suo debutto all’inizio del 2024, impressionando con un livello di qualità senza precedenti in questo settore.
Huawei torna ora al centro delle voci di corridoio, che insistono sul presunto interesse del colosso asiatico per la realtà mista, virtuale e aumentata. Diversi sono i punti di convergenza tra le due aziende, a partire dal nome stesso. L’headset dovrebbe essere chiamato Huawei Vision, ma le somiglianze non finiscono qui.
Secondo quanto riportato da Huawei Central, che attribuisce queste informazioni all’ex-direttore marketing di Meizu, il visore di Huawei dovrebbe incorporare gli stessi pannelli micro-OLED 4K di Sony presenti nel dispositivo Apple. Questa scelta promette un’esperienza visiva di altissima qualità, non troppo distante da quella offerta dal Vision Pro di Apple.
La differenza principale, in favore di Huawei, sembrerebbe risiedere nel peso dell’apparecchio: appena 350 grammi, in netto contrasto con i circa 500 grammi del Vision Pro di Apple, un aspetto spesso criticato del visore della casa di Cupertino. Anche sul fronte dei prezzi, Huawei Vision sembra potersi vantare, sebbene le cifre esatte siano ancora avvolte nel mistero, con alcune speculazioni che indicano un costo
approssimativamente “alla metà” del Vision Pro di Apple.Per quanto riguarda le performance, la sfida sembra andare a favore di Apple, che rimarrà imbattuta nella potenza di elaborazione. Huawei, a causa delle restrizioni politiche che la colpiscono da anni, è limitata in questa competizione. E’ previsto che Huawei Vision monti un chip autoprodotto con SMIC, anche se è improbabile che presenti novità significative rispetto alla proposta attuale dei due brand nel settore degli smartphone, con i chip Kirin 9010 e Kirin 9000S.
Mentre Huawei si posiziona come un forte contendente nel campo della realtà virtuale e aumentata, le sfide tecnologiche e politiche pongono comunque dei limiti alla sua competizione diretta con Apple. La ricerca dell’eccellenza in questo settore si prospetta affascinante, con il potenziale per entrambi i giganti tecnologici di guidare l’innovazione nel futuro della realtà mista.