Infatti, in Francia i potenziali acquirenti si trovano ad affrontare una tassa sulle emissioni di CO2 che ha raggiunto cifre sbalorditive. Con queste aggiunte si raggiunge quasi il prezzo base dell’auto stessa. Questo è particolarmente evidente considerando che la tassa si aggira intorno ai €45.990, un valore quasi equivalente al prezzo iniziale della vettura.
È inoltre da sottolineare che la tassa sulle emissioni in Francia ha subito un notevole incremento nel 2024 rispetto agli anni precedenti. Ad esempio, nel 2023, la tassa per la GR Yaris con cambio manuale era di €14
.881, mentre nel 2022 si attestava a €12.012. La stessa tendenza si osserva nei modelli automatici, con una tassa nel 2023 di €31.063, rispetto ai €26.247 registrati nel 2022.Questo aumento delle tasse si inserisce in un contesto più ampio all’interno dell’Unione Europea. In questo contesto le case automobilistiche si trovano a dover affrontare le normative, sempre più stringenti, riguardo le emissioni di CO2. Con l’annuncio dei piani per il divieto di vendere nuove auto a combustione interna a partire dal 2035, il settore automobilistico è dunque alle prese con sfide significative. L’obiettivo generale è quello di ricercare un giusto equilibrio tra prestazioni, sostenibilità ed economicità.
In questo scenario, la Toyota GR Yaris si trova al centro di una situazione che solleva domande cruciali sulla sostenibilità economica delle vetture sportive tradizionali in un’epoca in cui la transizione verso veicoli elettrici sembra inevitabile. La sfida per l’industria automobilistica è quella di adattarsi a tutti questi cambiamenti normativi e di mercato, trovando soluzioni che possano consentire di mantenere l’appeal delle vetture sportive senza gravare eccessivamente in modo insostenibile sui consumatori.