Il tribunale regionale di Dusseldorf, in Germania, ha recentemente emesso una sentenza che stabilisce che Intel ha violato un brevetto di R2 Semiconductor registrato in Europa. Questo verdetto ha portato al rilascio di un’ingiunzione che impedisce la vendita di alcuni processori Intel nell’ambito di questa controversia. Intel ha risposto presentando un appello e cercando di invalidare il brevetto contestato.
La disputa legale si basa su una denuncia presentata da R2 Semiconductor, che ha accusato Intel di violazione del brevetto relativo alla tecnologia Fully Integrated Voltage Regulator (FIVR). Questo brevetto era stato precedentemente invalidato negli Stati Uniti, ma R2 Semiconductor ha portato la causa in Germania e nel Regno Unito. Nella documentazione inviata alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, R2 Semiconductor afferma che Intel ha utilizzato la tecnologia FIVR nei processori Ice Lake, Tiger Lake e Alder Lake di decima, 11esima e 12esima generazione.
La richiesta di R2 Semiconductor al tribunale di Dusseldorf è stata quella di bloccare la vendita
dei prodotti che integrano le CPU incriminate e richiamare quelli già venduti. Il tribunale ha emesso un’ingiunzione limitata alla vendita dei processori in Germania, con un impatto economico potenzialmente limitato per Intel, considerando che la maggior parte delle CPU Ice Lake e Tiger Lake non sono più in commercio. Alcuni modelli di Alder Lake sono ancora disponibili sul mercato.Intel ha replicato definendo R2 Semiconductor come un “patent troll“, sostenendo che la denuncia è stata presentata in Europa solo dopo l’invalidazione del brevetto negli Stati Uniti. Il CEO di R2 Semiconductor, David Fisher, ha respinto queste accuse, sottolineando che questa denuncia è l’unica contro Intel e che il giudice ha richiesto alla società di comunicare il numero di prodotti venduti in Germania per calcolare eventuali risarcimenti danni.
Questa disputa legale evidenzia la complessità delle controversie sui brevetti nel contesto tecnologico globale. L’uso strategico delle leggi sui brevetti da parte delle aziende è sempre più comune, e questo caso offre uno sguardo nel mondo delle dispute legali tra le grandi società tecnologiche.