L’ AI si dimostra molto improntata alla guerra dato che nelle simulazioni possiede una certa tendenza nell’ utilizzo delle armi, soprattutto quelle nucleari; già alcuni paesi sono al lavoro per integrare l’ intelligenza artificiale nei processi decisionali in ambito militare e bellico. Durante le simulazioni di prova è stato evidenziato come l’ AI sia propensa ad utilizzare le armi nucleari al posto delle tradizionali.
Questo è molto pericoloso se pensiamo che potrebbe innescare una guerra nucleare con conseguenze catastrofiche per il pianeta; è necessario quindi studiare a fondo la possibilità di integrare l’ intelligenza militare in campo bellico soprattutto dopo che l’ OpenAI ha iniziato a collaborare con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. L’ impostante è utilizzarla in modo responsabile affinché prendano decisioni più sicure per la popolazione.
AI, insicurezze nel suo utilizzo in ambito bellico
L’ intelligenza artificiale per il momento non è stata ancora messa al comando delle decisioni più importanti durante una guerra poiché ancora è in fase di sperimentazione; in contrapposizione a questo sono state prese delle decisioni secondo cui si potrebbero costruire dei droni che saranno in grado di decidere autonomamente dove colpire e quale arme utilizzare. Questa decisione deve considerare molti punti affinché sia garantita la sicurezza delle persone e anche delle decisioni più responsabili; uno studio approfondito può generare delle risposte migliori da parte dell’ intelligenza artificiale e una consapevolezza maggiore nel suo utilizzo.
Per il momento sono ancora gli umani a decidere ma comunque se andiamo avanti di questo passo presto l’ AI prenderà il posto delle persone nelle decisioni importanti, e quindi è necessario che questa AI sia istruita al meglio per scelte consapevole e sicure. Infatti se così non fosse si potranno creare delle situazioni potenzialmente pericolose poiché alcune decisioni dell’ AI sono molto spesso imprevedibili e senza fondamenti.