Tra le classiche tipologie di video che accompagnano il lancio di un nuovo prodotto, non potevano mancare il “drop test” e il “teardown“, ovvero la prova di resistenza agli urti e lo smontaggio dettagliato per analizzare la sua composizione interna e l’ingegneria.
Nel caso del drop test, alcuni coraggiosi hanno testato la robustezza del Vision Pro facendolo cadere da varie altezze. Nonostante il visore abbia una parte anteriore in vetro, i risultati sono stati sorprendenti: nonostante alcune crepe sulle aste laterali, il visore ha continuato a funzionare dopo diverse cadute.
AppleTrack, uno youtuber, ha condotto esperimenti di caduta, dimostrando che il vetro anteriore del Vision Pro è resistente, anche se non immune ai danni. Tuttavia, la rottura delle aste laterali ha causato problemi ai componenti interni, come gli altoparlanti. Il teardown condotto da iFixit ha offerto uno sguardo approfondito all’interno del Vision Pro. Lo smontaggio ha rivelato una struttura complessa e difficile da riparare, con parti incollate e viti di vario genere.
In particolare, l’analisi ha evidenziato la presenza di un display EyeSight complesso e di una batteria potente. Tuttavia, sono emersi anche alcuni svantaggi, come la difficoltà di riparazione del vetro anteriore e del pannello OLED, nonché la mancanza di parti di ricambio fornite da Apple. Nella seconda parte del teardown, iFixit ha approfondito la risoluzione dei display e altri dettagli tecnici, assegnando al Vision Pro un punteggio di riparabilità di 4/10, considerato provvisorio. Inoltre, sono emerse difficoltà nel ricambio dei display e una potenziale scarsità di parti di ricambio e manuali di assistenza da parte di Apple.
In sintesi, il Vision Pro di Apple si presenta come un dispositivo robusto ma difficilmente riparabile, con una tecnologia avanzata ma anche con alcune limitazioni in termini di manutenzione e assistenza post-vendita, anche se questo verrà gestito interamente dal produttore.