Nella difficile decisione di scegliere la prossima auto da acquistare, un guidatore si trova di fronte a una serie di considerazioni importanti da valutare attentamente. Con una distanza quotidiana da percorrere di circa 50 km per raggiungere il lavoro, temperature rigide invernali e l’assenza di un box o di una colonnina di ricarica a domicilio, la scelta diventa ancor più complessa.
Se da un lato l’installazione imminente di un impianto fotovoltaico da 3 kW potrebbe rendere allettante l’opzione di un veicolo completamente elettrico come la Volkswagen ID.3 o la Cupra Born, dall’altro la preoccupazione per le temperature rigide e l’assenza di una ricarica a domicilio potrebbe far propendere per un’auto ibrida plug-in.
Auto ibrida plug-in: sì o no?
I veicoli ibridi plug-in offrono la possibilità di sfruttare l’energia elettrica per le brevi distanze e le modalità di guida in città, ma possono anche contare sul motore termico per coprire spazi più lunghi senza la necessità di una ricarica frequente. Tuttavia, su percorsi di circa 100 km al giorno, potrebbe risultare che il motore termico sia utilizzato quasi sempre, rendendo meno vantaggiosa l’opzione ibrida plug-in. È pertanto fondamentale considerare l’autonomia reale dell’auto e lo stato di salute della batteria dopo 20.000 km di utilizzo. Chiedere al venditore di certificare lo stato di salute della batteria (SOH) è essenziale per valutare l’effettiva autonomia dell’auto e stabilire un prezzo equo in base a questo parametro.
Inoltre, tenendo conto della possibilità di ricaricare al lavoro, o presso colonnine vicine, l’opzione elettrica diventa più praticabile. Sebbene le plug-in siano spesso considerate più adatte a chi fa pochi km in città, l’utilizzo di colonnine di ricarica potrebbe rendere l’opzione elettrica molto più conveniente anche per chi percorre distanze più lunghe. C’è però da considerare che è proprio la scarsità di queste strutture una delle ragioni che stanno influendo sulla rallentata diffusione di auto elettriche sul territorio.
La scelta del prossima auto deve essere ponderata attentamente, prendendo in considerazione non solo le esigenze di guida quotidiane, ma anche le condizioni ambientali e le opportunità di ricarica disponibili. Con una valutazione accurata delle opzioni e delle necessità personali, sarà possibile fare la scelta migliore per affrontare le sfide dell’inverno e ridurre l’impatto ambientale delle proprie abitudini di guida.