Google, non credo ci siano bisogno di presentazioni, è sicuramente un gigante della tecnologia e dell’innovazione, sempre alla ricerca di nuovi sviluppi che possano incrementare sempre più le proprie capacità.
Al centro di questa innovazione troviamo proprio Android, il sistema operativo che Google acquisì nel 2005 e che viene utilizzato da milioni di utenti in tutto il mondo.
Android infatti, grazie alla sua natura di sistema aperto, ha convinto diversi produttori, che l’hanno scelto per integrarlo nei propri dispositivi mobili.
Ma Android non è l’unico sistema operativo utilizzato da Google, ma è quello più utilizzato per i dispositivi mobili poiché permette di supportare una grandissima varietà di applicazioni e per la possibilità di essere fortemente personalizzato.
Un altro sistema, utilizzato principalmente per i computer e i laptop, è ChromeOS che supporta principalmente applicazioni web ed è meno personalizzabile di Android.
Il nuovo obiettivo di Google è di interconnettere sempre di più i dispositivi con sistema operativo Android e quelli con sistema operativo ChromeOS
, quindi smartphone, tablet e computer, proprio sulla scia della rivale Apple.Lo scopo dell’interconnessione è quello di permettere agli utenti di collegare i propri dispositivi Android per migliorarne l’efficienza.
Negli ultimi tempi, il colosso della ricerca online ha già provato il “Cross-Device Services” e recentemente ha sviluppato tre nuove funzionalità utili proprio per l’interconnessione.
La prima novità è il Wi-Fi Sharing grazie al quale si può ottenere la chiave di accesso Wi-Fi di un dispositivo precedentemente collegato da un altro dispositivo affiliato alla stessa rete.
La seconda è l’Hotspot Sharing che avvia la funzione di hotspot Wi-Fi su un dispositivo già in connessione alla stessa rete di un altro dispositivo, agevolando il suo successivo collegamento.
La terza è invece la Call Cast che permette il trasferimento di alcune funzioni come chiamate e messaggi da un dispositivo a un altro collegato sempre allo stesso account.