Google: Gemini per Android funziona anche in Europa e India La decisione di Google di unificare sotto un’unica denominazione tutti i suoi modelli di intelligenza artificiale ha segnato un importante cambiamento nel panorama tecnologico. Questa modifica ha coinvolto anche il chatbot precedentemente noto come Bard, che ora risponde al nome di Gemini.

Tale chatbot è ora disponibile in due versioni: base e avanzata. La versione base, denominata Gemini Pro 1.0, offre funzionalità essenziali. Mentre la versione avanzata, basata sul potente modello Ultra 1.0, è inclusa nell’abbonamento Google One AI Premium al costo di 21,99 euro al mese, con un periodo di prova gratuito di due mesi. Una volta installata e configurata, Gemini diventa il principale assistente del dispositivo. Sarà possibile accedere all’app tramite una nuova scorciatoia o attraverso i punti di accesso esistenti di Google Assistant.

Arriva Gemini l’app di Google

Parallelamente a questo rebranding, Google ha introdotto una nuova app che incorpora sia Gemini che Gemini Advanced, disponibile sia su dispositivi Android che sull’app Google per iOS. Inizialmente lanciata negli Stati Uniti, ci sono segnalazioni che indicano una progressiva espansione anche in Europa e Asia.

Jack Krawczyk, responsabile di Gemini, aveva anticipato che l’app sarebbe stata presto disponibile anche in altre regioni, sebbene non abbia fornito una data precisa per il lancio.

Per quanto riguarda l’Europa, inizialmente, si era ipotizzato che il ritardo nel lancio dell’app potesse essere legato all’attesa dell’approvazione dell’AI Act dell’UE, una nuova normativa che regolamenta l’uso di modelli di AI. Queste regole richiedono una documentazione dettagliata sui modelli, il rispetto del copyright e una maggiore trasparenza riguardo ai dati utilizzati per l’addestramento.

Attualmente, nonostante l’assenza di una dichiarazione ufficiale da parte di Google, sembra che l’app Gemini stia già iniziando a funzionare anche in Europa. Alcuni utenti hanno riferito di essere riusciti ad avviare l’applicazione scaricando il file APK da fonti esterne e installandolo su dispositivi Pixel impostati in lingua inglese.

È importante sottolineare che, nonostante le avanzate capacità dei modelli di intelligenza artificiale come Gemini, essi presentano ancora limiti significativi. Recenti episodi, come le imprecisioni generate da Gemini e dal Copilot di Microsoft riguardo al Super Bowl, evidenziano la dipendenza di tali modelli da dati statistici piuttosto che da una vera comprensione del contesto. Questi incidenti sollevano importanti questioni sull’affidabilità e sull’uso responsabile della tecnologia. Inoltre, sottolineano la necessità di continue ricerche e regolamentazioni per mitigare tali rischi riguardo l’uso dei sistemi AI.

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