Una svolta nel mondo dei pagamenti digitali è stata introdotta da Satispay, la nota startup italiana. Ora anche i ragazzi under 18 potranno gestire pagamenti digitali in modo indipendente, grazie alla nuova funzionalità introdotta dall’azienda.
Questo passo innovativo mira a introdurre i giovani fin da subito al concetto di denaro digitale, trasformando così la tradizionale paghetta in un’esperienza completamente digitale.
Il portafoglio digitale permette ai ragazzi di ricaricare fondi, gestiti e controllati dai genitori. Questi ultimi, infatti, hanno la possibilità di impostare un budget ricorrente, simile a una paghetta digitale, che i giovani potranno utilizzare per fare acquisti nei negozi fisici o online che accettano Satispay. In più, il portafoglio digitale offre la possibilità di scambiare denaro tra amici, rendendo le transazioni più semplici e accessibili.
Alberto Dalmasso, CEO e co-fondatore di Satispay, sottolinea l’importanza di accompagnare i ragazzi nell’utilizzo responsabile degli strumenti digitali, compresi i pagamenti
e la gestione del denaro. La tecnologia può infatti, offrire opportunità straordinarie, e Satispay vuole essere un ponte verso questo mondo anche per i più giovani. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento sicuro che semplifichi la loro quotidianità, li avvicini alla consapevolezza del valore del denaro e li insegni come amministrarlo in modo responsabile.I genitori avranno il controllo completo delle transazioni effettuate dai loro figli, potendo richiedere una lista dettagliata all’assistenza clienti di Satispay. Questo livello di trasparenza permette ai genitori di monitorare attentamente le spese dei loro figli e di intervenire se necessario, garantendo una gestione responsabile dei fondi digitali.
Insomma, con l’introduzione di questa nuova funzionalità, Satispay sta apportando un cambiamento significativo nel modo in cui i giovani gestiscono il denaro.
Oltre a semplificare le transazioni quotidiane, questa innovazione promuove una maggiore consapevolezza finanziaria tra i giovani, preparandoli per un futuro sempre più digitale e interconnesso.