La SF-24 è la settantesima monoposto costruita da Scuderia Ferrari per competere nel Campionato di Formula 1. La presentazione ufficiale si è tenuta a porte chiuse il 13 febbraio e subito dopo la vettura è scesa in pista sul Circuito di Fiorano.
In attesa di poter valutare la bontà della monoposto durante i test pre-stagionali, possiamo scoprire i dettagli tecnici della SF-24. Come rivelato dalla stessa Ferrari, la vettura nasce come una evoluzione della SF-23 ma è dotata di alcune soluzioni innovative.
Gli ingegneri Ferrari hanno rivisto le geometrie dell’impianto sospensivo, aggiornato l’aerodinamica, migliorato il fondo e cambiato la disposizione delle componenti interne, solo per citare alcune delle novità. Grazie a queste modifiche, a Maranello sperano di offrire a Charles Leclerc e Carlos Sainz una vettura più facile da guidare e con una finestra di utilizzo degli pneumatici più ampia.
Al fine di abbassare il peso complessivo della monoposto, il telaio è realizzato in materiale composito a nido d’ape
. L’intera carrozzeria e il sedile sono in fibra di carbonio per ottenere resistenza e leggerezza.Il cuore della vettura è la power unit turbo ibrida in grado di sprigionare oltre 1.000 CV secondo le stime. Il propulsore è composto da un motore a combustione interna (ICE) in configurazione V6 a 90° da 1.600 cc turbocompresso.
All’ICE si affianca un sistema ERS che integra i sistemi MGU-K e MGU-H. La SF-24, così come tutte le monoposto di Formula 1, possono recuperare energia cinetica in fase di frenata e trasformarla in energia per ricaricare il pacco batterie agli ioni di litio.
Questa energia viene poi sfruttata dai piloti per ottenere maggiore potenza direttamente sull’albero motore (MGU-K) e per aumentare la velocità di rotazione del turbo e ridurre il fenomeno del turbo-lag (MGU-H).
La SF-24 è dotata di un cambio posizionato in posizione longitudinale dotato di 8 marce più la retro. I dischi freno sono realizzati da Brembo in carbonio per garantire la massima precisione ad ogni staccata.