Nelle ultime settimane, la truffa attraverso i messaggi WhatsApp si è trasformata in un flagello digitale. I criminali sfruttano l’ingenuità e la fiducia delle persone per rubare le loro identità digitali e non solo. Questa particolare frode continua a diffondersi rapidamente, raggiungendo un numero sempre maggiore di vittime. Solo negli ultimi mesi, infatti, sono stati coinvolti più di 300 individui nella città di Treviso.
Il modus operandi di questa truffa è semplice, ma allo stesso tempo subdolo. Si innesca con un messaggio apparentemente innocuo, inviato da un contatto conosciuto, che chiede di ritrasmettere un codice ricevuto per errore.
Contestualmente, si riceve un SMS contenente il codice in questione, con il mittente indicato come WhatsApp. Se il destinatario invia il codice come richiesto, scatta la trappola: l’hacker ha già preso il controllo dell’account della persona con cui il destinatario crede di comunicare. Il processo di trasferimento dell’account rubato su un altro dispositivo è già partito, ma è necessario il codice di verifica inviato tramite SMS per essere completato. Una volta che la vittima invia questo codice, l’account è irrimediabilmente compromesso.
Come funziona la truffa su WhatsApp
A questo punto, l’hacker può utilizzare l’account rubato per perpetuare ulteriori truffe, inviando messaggi fraudolenti ai contatti della vittima, propagando così l’inganno e coinvolgendo sempre più persone. La vittima, nel frattempo, si trova a dover affrontare le conseguenze di aver perso il controllo del proprio account WhatsApp, con informazioni sensibili come foto, video, password e contenuti delle chat ora nelle mani di un estraneo.
È fondamentale interrompere questa catena di eventi non appena si sospetta di essere stati vittime di questa truffa. Innanzitutto, è consigliabile informare tempestivamente tutti i propri contatti, possibilmente attraverso i social media, per avvertirli del possibile rischio. Inoltre, è essenziale presentare denuncia alle autorità competenti, in modo da avviare un’indagine e cercare di recuperare l’account rubato.
Per prevenire attacchi di questo tipo, è importante adottare misure di sicurezza aggiuntive, come l’attivazione dell’autenticazione a due fattori su WhatsApp. Questa funzionalità aggiunge un ulteriore livello di protezione, impedendo agli hacker di accedere all’account anche se riescono a ottenere il codice di verifica a sei cifre. Inoltre, è consigliabile essere cauti nell’aprire messaggi sospetti e verificare sempre l’autenticità del mittente, preferibilmente contattandolo telefonicamente, specialmente se il messaggio richiede azioni immediate.