Nel corso di un video su Instagram, Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha recentemente messo a confronto l’Apple Vision Pro con il Meta Quest 3, sottolineando diverse ragioni per cui ritiene che il visore di Meta sia superiore a quello di Apple.
Zuckerberg ha elencato diversi punti a favore del Meta Quest 3, tra cui il costo notevolmente inferiore rispetto al Vision Pro, con un divario di ben 7 volte. Ha evidenziato la leggerezza del Quest 3, più comodo di 120 grammi rispetto al Vision Pro, e ha sottolineato l’assenza di cavi che intralciano i movimenti dell’utente. Inoltre, ha enfatizzato il campo visivo più ampio e lo schermo più luminoso del Quest 3, oltre alla maggiore nitidezza visiva rispetto al motion blur del Vision Pro durante i movimenti.
Zuckerberg ha messo in luce la presenza di controller di precisione e un rilevamento delle mani più preciso sul Quest 3, insieme a una libreria di contenuti immersivi molto più ampia rispetto al Vision Pro. Ha anche sottolineato la possibilità di guardare YouTube
e giocare all’Xbox direttamente sul Meta Quest 3.Il CEO di Meta si è dichiarato sorpreso dai compromessi fatti da Apple per fornire uno schermo ad alta risoluzione sul Vision Pro, sacrificando aspetti come il comfort e l’ergonomia. Ha sottolineato che Apple non è sempre il leader in una nuova categoria di prodotti e ha espresso la speranza che i dispositivi di Meta alla fine prevalgano.
Zuckerberg ha affrontato l’idea che il futuro appartenga ai modelli aperti, citando le diverse epoche della tecnologia in cui i modelli aperti e chiusi hanno dominato a seconda delle circostanze. Ha enfatizzato la volontà di Meta di essere un modello aperto in questa nuova generazione e ha espresso la determinazione a far vincere ancora una volta questo approccio.
Il Meta Quest 3, lanciato lo scorso ottobre, presenta caratteristiche tecniche e un prezzo che, secondo Zuckerberg, lo rendono una scelta più vantaggiosa rispetto all’Apple Vision Pro. La competizione tra le due aziende nel settore dei visori continua a suscitare interesse, con Meta che cerca di consolidare la propria posizione nel mercato emergente della realtà mista.