Nel recente turno di Champions League, una nuova iniziativa anti-pirateria ha fatto il suo esordio, oscurando più di 100 emittenti illegali in tempo reale. Questo scudo anti-pirateria, in grado di oscurare un sito illegale entro soli 30 minuti dall’inizio di una partita, ha dimostrato la sua efficacia anche nel contrasto alla trasmissione non autorizzata dell’Eurocup di basket, di cui i diritti sono di Dazn e Sky.
L’iniziativa non si è limitata al calcio, estendendosi anche alla Serie A italiana, con 47 link segnalati da Sky, Dazn e Lega Calcio e ben 1019 emittenti di pirateria affondate. Gli esperti stimano che oltre 100.000 famiglie siano state colpite da questi interventi. Il totale? Fino a 300.000 persone coinvolte.
La Guardia di Finanza, attraverso il Nucleo Speciale Beni e Servizi collabora con il Garante delle Comunicazioni per sanzionare non solo i gestori dei siti illegali, ma anche gli utenti che utilizzano link non autorizzati per seguire gli eventi sportivi. In arrivo, nelle prossime settimane, decine o addirittura centinaia di multe
che potrebbero raggiungere fino a 5000 euro in caso di recidiva. Le sanzioni previste dalla legge sul diritto d’autore del 1941 (valida per la pirateria), modificata nel corso degli anni, includono multe iniziali fino a 154 euro e sanzioni più pesanti per coloro che continuano a violare la legge. Inoltre, chi è multato è obbligato a pubblicare un annuncio su un quotidiano nazionale per informare il pubblico del provvedimento preso nei loro confronti.La Guardia di Finanza sta focalizzando le sue indagini sui pagamenti effettuati dagli abbonati illegali, che spesso utilizzano carte di credito per pagare i pirati. Si stima che l’abbonamento illegale medio costi circa 10 euro al mese e 60 euro per un intero anno, molto meno rispetto agli abbonamenti legali. Complessivamente, le autorità stimano di aver inflitto ai clienti dei siti pirata un danno di almeno 180.000 euro nell’ultimo turno di Serie A. In tal modo hanno dimostrato l’efficacia dell’azione contro la pirateria online.