Le monete da 500 Lire del Vaticano, conosciute per la loro caratteristica bimetallica, rappresentano un’interessante collezione per gli appassionati numismatici. Coniate con le stesse leghe di metalli utilizzate dalla Zecca di Stato italiana, presentano un peso e delle dimensioni identiche alle controparti italiane, con 6,8 grammi per 25,8 mm e un bordo rigato all’esterno.
Emesse per circolare legalmente, le prime di queste monete risalgono al 1982, durante il pontificato di Giovanni Paolo II. Tuttavia, alcune presentano caratteristiche particolari e sono molto ricercate dai collezionisti, specialmente se si tratta di esemplari Fior di Conio. In tal caso il loro valore diventa così elevato che se vendute al compratore giusto potrebbero fruttare davvero una bella somma consistente.
Tra le monete più rare del Vaticano troviamo la “Educazione” del 1982, dedicata al tema dell’educazione, con una tiratura imponente ma un valore di circa 5€. Un’altra moneta interessante è quella del 1983, che raffigura la mano di Dio nel momento della creazione dell’Universo. Le più recenti, come quelle del 1996 e del 1997, sono altrettanto interessanti. Le “Catechismo”
del 1996 presentano un serpente simbolico del Male e possono valere fino a 16€, mentre le “Perdono e Pace” del 1997 rappresentano l’allegoria dell’offerta del perdono a chi è caduto nel peccato, con un valore di circa 6€.Queste monete, se correttamente pulite e conservate, possono rappresentare un’ottima aggiunta a una collezione numismatica e potrebbero anche aumentare di valore nel tempo, soprattutto se si tratta di esemplari particolarmente rari o ben conservati. Le cifre citate potrebbero farvi pensare che non valga la pena cercarle. Sappiate invece che l’universo collezionistico delle monete è molto più complesso e ricco di possibilità. Alcune infatti, senza difetti o magari con errori di conio particolari, possono anche raggiungere centinaia se non migliaia di euro. A chi venderle? Come scoprire il valore esatto? Se nella vostra zona non c’è nessun esperto di numismatica, abbiamo la soluzione.
I social media vengono in soccorso. Su Facebook, ad esempio, troviamo tantissimi gruppi di appassionati di monete che non solo possono aiutarvi a comprendere se siano vendibili o meno, ma dove potreste anche trovare il compratore!