Secondo quanto riportato in un comunicato stampa ufficiale dell’azienda sudcoreana, questa nuova funzionalità sarà disponibile sui Galaxy Watch entro il terzo trimestre dell’anno in corso. Si prevede che questa funzione permetterà di individuare sintomi della apnea ostruttiva del sonno, valutando il sonno dell’utente per periodi di dieci giorni consecutivi, con una registrazione complessiva di oltre 4 ore per sessione.
È importante sottolineare che l’uso di questa funzione è limitato a persone di 22 anni o più che non hanno ancora ricevuto una diagnosi di apnea notturna. Le apnee notturne sono caratterizzate da episodi di interruzione della respirazione durante il sonno, causati dal rilassamento e dal restringimento delle vie aeree superiori. Uno dei sintomi principali è la diminuzione della saturazione di ossigeno nel sangue, che può portare il cervello a risvegliare il corpo per riprendere la respirazione
, spesso senza che l’utente in questione si renda effettivamente conto di ciò che accade.Samsung ha sviluppato un algoritmo avanzato che consente al Galaxy Watch di monitorare i livelli di ossigeno nel sangue e di inviare notifiche attraverso l’app Samsung Health. Questo è particolarmente significativo perché le apnee notturne sono spesso sotto diagnosticate o ignorate nelle fasi iniziali, e il rilevamento precoce dei sintomi potrebbe aiutare a prevenire complicazioni future.
È importante notare che, nonostante i progressi tecnologici, i dispositivi come smartphone e orologi digitali potrebbero non sempre essere affidabili nel rilevare correttamente le apnee notturne. Nonostante ciò, diverse aziende, tra cui Samsung e Apple, stanno investendo risorse nello sviluppo di funzionalità specifiche per il monitoraggio del sonno.
È fondamentale sottolineare che queste funzionalità non sono progettate per sostituire i metodi tradizionali di diagnosi e trattamento delle apnee notturne, né per fornire dati utili per la diagnosi clinica. Piuttosto, sono pensate come strumenti complementari per sensibilizzare e monitorare il sonno degli utenti, incoraggiandoli eventualmente a consultare un medico qualificato per una valutazione più dettagliata e un trattamento adeguato.