Negli ultimi anni, la piattaforma di streaming Netflix ha intrapreso una serie di cambiamenti che hanno generato un certo malcontento tra i suoi utenti. Il primo passo in questa direzione è stato il divieto di condividere password, una pratica comune tra gli abbonati che ora è stata ostacolata con una serie di restrizioni. Questo è stato solo l’inizio di una serie di modifiche che hanno ridefinito i pacchetti offerti da Netflix, inclusi aumenti di prezzo e l’introduzione di annunci pubblicitari, una mossa che ha suscitato reazioni negative tra gli abbonati, soprattutto considerando che l’assenza di pubblicità era una delle principali attrattive dei servizi di streaming.
Con quali piattaforme sostituire Netflix
L’aumento della concorrenza nel settore ha portato molti utenti a considerare alternative a Netflix. Tra queste alternative, spicca Amazon Prime Video, che offre non solo una vasta selezione di contenuti di intrattenimento, ma anche una serie di servizi aggiuntivi. Tra questi troviamo spedizioni gratuite, accesso a una libreria di musica e conservazione delle foto. Anche se recentemente ha iniziato a mostrare segni simili a Netflix, il pacchetto complessivo di Amazon Prime può ancora risultare maggiormente attraente per molti utenti.
Per coloro che preferiscono evitare di pagare per i contenuti di streaming, ci sono opzioni come Pluto TV e Tubi. Pluto TV, di proprietà di Paramount, offre una vasta gamma di canali TV gratuiti, anche se i contenuti potrebbero essere un po’ datati. Allo stesso modo, Tubi offre una vasta libreria di contenuti gratuiti, anche se la disponibilità è limitata principalmente agli Stati Uniti con contenuti in lingua inglese.
Un’altra opzione da considerare è YouTube, che offre una vasta gamma di contenuti gratuiti, compresi molti film indipendenti. Basta cercare il titolo desiderato seguito dalla frase “film completo” per scoprire se è disponibile su YouTube. Altre piattaforme come Plex e Roku offrono a loro volta una vasta gamma di contenuti, ma con alcune limitazioni. Plex offre un catalogo estremamente vasto, ma funziona meglio per il pubblico americano e i contenuti in italiano potrebbero essere limitati. Roku, a sua volta, è una piattaforma americocentrica che potrebbe però diventare più accessibile agli utenti internazionali in futuro.
Dunque, anche se Netflix continua a essere una delle principali piattaforme di streaming, ci sono molte alternative da considerare per gli utenti che desiderano esplorare nuove opzioni.