Ti è mai capitato di esitare quando hai incontrato uno sguardo di un pitbull o di un rottweiler, o di qualche altro cane, senza guinzaglio? È una reazione comune, considerando la fama di queste razze canine, spesso associate a un certo grado di pericolosità. Ma smontiamo i miti comuni e comprendiamo la realtà dietro questa percezione diffusa.
Uno studio pubblicato su Science nel 2022 ha rivelato un dato affascinante: solamente il 9% del comportamento di un cane è influenzato dalla sua razza. Questo 9% è principalmente legato alla sua propensione a seguire gli ordini umani. Il resto del carattere del nostro fedele amico a quattro zampe è modellato principalmente dall’ambiente in cui cresce e dall’educazione che riceve. Pertanto, è un errore pensare che la razza determini l’aggressività di un cane.
La differenza tra un cane e l’altro
La nostra diffidenza verso alcune razze ha radici culturali profonde. Nel corso della storia, sono state selezionate e addestrate per svolgere compiti specifici, come la caccia, la protezione o il lavoro di guardia. Tuttavia, in un passato oscuro, alcune di queste sono state utilizzate per il brutale mondo del combattimento tra cani. Questo triste capitolo ha gettato un’ombra su razze come pitbull e rottweiler, portandoci a considerarle intrinsecamente pericolose. In realtà, se un cane di una di queste razze manifestasse comportamenti aggressivi, sarebbe più corretto incolpare l’educazione che ha ricevuto e l’ambiente in cui è stato allevato.
Purtroppo, i combattimenti tra cani, come il loro uso “da guardia” sono ancora una realtà odierna. Sai esattamente che aspetto ha un pitbull? Come sono le sue orecchie e la coda? Non sono appuntite, la loro coda è lunga e scodinzolante. I “padroni” tagliano entrambe le parti per dare loro un aspetto più aggressivo e incutere timore. Sappiate però che nel 2007, la legge italiana già introdotta nel 2004 è stata ulteriormente rafforzata con il Decreto Ministeriale 195/2007, che ha integrato le disposizioni relative al benessere degli animali domestiche. Questo decreto ha questa pratica barbara ILLEGALE IN ITALIA.
Capiamoci bene: qualsiasi cane, indipendentemente dalla razza, potrebbe reagire in modo aggressivo se si sentisse minacciato, persino un barboncino. Sorprendentemente, uno studio ha rivelato che i cani più piccoli tendono a mostrare un comportamento aggressivo più spesso, forse a causa della loro percezione delle dimensioni rispetto al mondo circostante. Solo attraverso la cura e una corretta educazione possiamo trasformare ogni cane in un compagno fedele e amichevole.