Negli ultimi mesi si è assistito ad un’imponente azione di contrasto da parte dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) contro la proliferazione di siti web fraudolenti che promuovono servizi assicurativi illegali. In soli 15 giorni, l’IVASS ha già ordinato l’oscuramento di ben nove di questi siti, evidenziando così la gravità in Italia del fenomeno delle truffe assicurative. Insieme all’IVASS nella lotta a questo fenomeno c’è anche l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese di Assicurazione), che ha sviluppato linee guida per le compagnie assicurative al fine di dotarle degli strumenti necessari per prevenire e contrastare efficacemente questi siti che operano in modo illegale.
Come scovare le truffe assicurative online
Il problema dei siti web falsi rappresenta una piaga in costante espansione nel panorama italiano. I truffatori sono in grado di replicare in modo quasi identico i portali ufficiali delle compagnie assicurative, ingannando così coloro che intendono stipulare polizze assicurative online.
Le linee guida per difendersi dalle truffe assicurative suggeriscono ai consumatori di verificare attentamente la presenza dei dati identificativi dell’impresa o dell’intermediario assicurativo autorizzato sui siti web. Inoltre, un prezzo eccessivamente conveniente rispetto alla concorrenza dovrebbe destare sospetti e richiedere ulteriori verifiche sulla legittimità dell’azienda.
Inoltre, i consumatori devono essere consapevoli dei metodi di pagamento leciti e delle procedure da seguire in caso di dubbi o problemi dopo la stipula di una polizza. È quindi opportuno diffidare da chi offre polizze tramite telefonate o messaggi WhatsApp e, inoltre, prestare particolare attenzione ai metodi di pagamento proposti, evitando modalità anomale come ricariche e bonifici su carte prepagate, pratiche vietate dalla normativa.
La sicurezza dei siti web può essere valutata anche tramite la presenza del protocollo “https” nella barra degli indirizzi, indicativo di una connessione sicura. È consigliabile prestare attenzione anche alle modalità di invio dei documenti contrattuali, che dovrebbero avvenire esclusivamente attraverso canali sicuri e affidabili, evitando comunicazioni tramite social media o messaggistica istantanea.
È possibile richiedere informazioni direttamente all’impresa o all’intermediario assicurativo interessato, presentare reclami. In caso di mancata risposta o insoddisfazione, è possibile rivolgersi direttamente all’IVASS attraverso i vari canali disponibili, come la posta elettronica certificata, il fax o la posta ordinaria.
L’azione congiunta dell’IVASS, delle compagnie assicurative e delle autorità competenti è fondamentale per contrastare efficacemente il fenomeno delle truffe assicurative e proteggere i consumatori italiani da eventuali frodi e abusi nel settore assicurativo.